Crisi di governo, parlamentari pronti alle urne

Lepore e De Maria (Pd): "Verifica necessaria, ma non temiamo il voto". Fd’I, Lega e FI compatti: "Bisogna andare subito a elezioni"

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Il Pd è pronto al voto, se sarà necessario andare alle elezioni subito. Il sindaco Matteo Lepore non teme il ricorso anticipato alle urne. Certo, "credo sia arrivato però il momento di fare una verifica, di vedere se questo Governo Draghi può andare avanti".

Comunque vada, "il Pd è pronto ad andare alle elezioni con il proprio progetto per il Paese". Fino all’ultimo, Lepore ha sperato in una soluzione per evitare la crisi. "Ora l’importante è che si decida in fretta e che il voto dia poi una nuova maggioranza politica al Paese".

Per Andrea De Maria, deputato Pd, "è miope e sbagliato mettere in crisi il Governo per calcoli di parte. Gli italiani pagherebbero il prezzo alto della fine anticipata della legislatura in un momento come questo".

Intanto, "la scelta più naturale è che Draghi venga in Parlamento e che ogni forza politica si assuma fino in fondo le sue responsabilità verso il Paese".

Dal centrodestra, è lapidario il commento di Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia. Sui social posta due parole: "Elezioni subito!". Gianni Tonelli, deputato della Lega, ritiene "M5s e Pd responsabili del logoramento della maggioranza". A qursto punto, afferma, "credo che, per il bene del Paese, sia opportuno ridare la parola agli italiani e andare al voto".

Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, assicura: "Noi continueremo a essere coerenti. Ma non abbiamo paura delle consultazioni, non abbiamo paura delle elezioni. Non abbiamo paura di niente". Quanto al non voto del M5s, "è evidente che nascerà una nuova maggioranza di governo".

Valentina Castaldini, capogruppo regionale di FI, spera ancora "che prevalga la ragionevolezza, perché il Paese ha bisogno di stabilità". Per l’azzurra "è fondamentale che Draghi rimanga al governo e che le forze che hanno a cuore le istituzioni continuino a guidare l’Italia in un periodo che si annuncia durissimo. Del M5s è chiaro che gli italiani possono benissimo fare a meno".

Per Marco Lombardo, segretario di Azione, "la maggioranza politica che sostiene questo governo di unità nazionale non c’è più perché è venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo". Secondo Lombardo, "la responsabilità politica di tutto questo è del Movimento 5 stelle, ma anche di chi ne è stato, fino a oggi, complice".

red. cro.

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