"Cristina è morta per salvare i suoi animali"

"Maria Cristina è rimasta fino all’ultimo accanto ai suoi amati animali. Non li avrebbe mai abbandonati, nemmeno di fronte alla tormenta che si è abbattuta sulla Valmarecchia". A parlare sono gli amici dell’ex psichiatra (ora in pensione) bolognese il cui corpo senza vita è stato trovato venerdì scorso nascosto sotto la neve dopo cinque giorni di ricerche. Il cadavere di Maria Cristina, 69 anni, si trovava a circa duecento metri di distanza dalla sua abitazione, un casolare nella frazione di Monte D’Arco. Quello stesso Casolare che la donna aveva trasformato in un vero e proprio rifugio per cani, gatti e cavalli malandati, affetti da patologie o vittime di maltrattamenti. "Cristina – ricorda su Facebook l’amico Marco Fornari – amava gli animali, erano la sua vita, era sempre disponibile ad aiutare.Era buona, è morta per aiutare i suoi animali".

Al loro arrivo a Monte d’Arco, lunedì scorso, non appena scattato l’allarme, i soccorritori si sono trovati davanti una quarantina di cani, una sessantina di gatti, due cavalli, un pony e un asino. In accordo con la famiglia e il servizio veterinario, gli animali sono stati legalmente presi in carico da Enpa. "Abbiamo provveduto a trovare loro una sistemazione temporanea, grazie anche alla collaborazione di Apas San Marino e del canile di Forlì – spiega Cecilia Bravo, presidente della sezione riminese dell’ente per la protezione degli animali –. La nostra cara amica è rimasta fino all’ultimo al fianco delle sue amate creature". L’Enpa precisa che "per eventuali richieste di adozione o stalli è possibile contattare i numeri 338168790 o 3355708296". Sul corpo di Cristina – ritrovato da un cane da ricerca del soccorso alpino della Guardia di Finanza – verrà disposta l’autopsia al fine di accertare le cause del decesso. Tra domenica e lunedì, la donna potrebbe essere uscita di casa per recuperare un cane fuggito dalla casa oppure per raggiungere la stalla per accudire un cavallo malato o andare a prendere del mangime nella macchina, ritrovata a circa 350 metri dall’abitazione. Potrebbe essere stata colta da un malore o bloccata in mezzo alla bufera.

Lorenzo Muccioli

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