Dalla Francia a San Petronio: ecco gli eventi

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Il 21 giugno è il Solstizio d’Estate, ovvero il giorno in cui il Sole sembra fermarsi. Sin dall’antichità, il giorno più lungo dell’anno è stato oggetto di particolari celebrazioni, che nel 1982 il ministro della cultura francese Jack Lang (su ispirazione dell’architetto Christian Dupavillon e del critico musicale Maurice Fleuret) ha voluto convogliare in una festa della musica dedicata a tutte le manifestazioni sonore, senza confini e gerarchie. Dalla Francia l’idea ha rapidamente contagiato l’Europa e il mondo. A Bologna sono tanti gli appuntamenti.

L’evento catalizzante sarà la maratona organizzata da Alliance Française – il centro linguistico-culturale di via de’ Marchi 4 – spaziando dalla musica classica al jazz (ingresso libero). Si comincia alle 18.30 con il Collegium Musicum dell’Alma Matris che proporrà un quartetto per archi di Felix Mendelssohn. Alle 19.30 ’Apéro en musique’ con la fisarmonica di Giuliano Tedeschi. Alle 20.15 è la volta dell’ensemble bolognese Les Parapluies specializzato nella chanson française, che con voce, pianoforte e contrabbasso proporrà una selezione di brani dal periodo d’oro della Rive gauche artistica parigina (le canzoni di Édith Piaf, Charles Trenet, Yves Montand), fino agli autori dei giorni nostri (Sanseverino, Zaz, Paris Combo). Il Voyage Quartet, anch’esso di origine bolognese (sax tenore, chitarra, contrabbasso e batteria), chiuderà la serata all’insegna del jazz, con inizio alle 21.30.

L’altro appuntamento della giornata dedicata alla musica sarà invece in San Petronio dove i cori e le orchestre giovanili della città si esibiscono alle 18, per la prima volta insieme. Durante il concerto, ogni ensemble eseguirà alcuni brani del proprio repertorio, per poi unirsi tutti ed eseguire insieme l’Inno alla Gioia di Beethoven. Ci saranno l’Orchestra Senzaspine Junior, Orchestra dei Giovanissimi del Conservatorio, Orchestra del Cemi, il Coro di voci bianche del Comunale, Il Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, e l’Associazione Musicaper.

Marco Beghelli

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