Dengue a Bologna, un caso in zona Lunetta Gamberini

Cos’è la malattia, i sintomi e come si trasmette. In quali vie viene effettuata la disinfestazione, quando e dove occorre tenere chiuse le finestre

Un caso di Dengue a Bologna: le aree per la disinfestazione

Un caso di Dengue a Bologna: le aree per la disinfestazione

Bologna, 16 giugn0 2023 – È stato rilevato un caso importato di Dengue a Bologna, in zona Lunetta Gamberini.

La dengue è una malattia infettiva che normalmente ha un decorso benigno con una fase acuta che dura circa una settimana, mentre possono rimanere dolori articolari per alcuni mesi. La terapia è di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre i dolori.

Dengue: i sintomi

L’esordio della malattia è acuto, caratterizzato da febbre per 3 – 5 giorni, cefalea intensa, mialgia, artralgia, dolori retro-orbitali, disturbi gastrointestinali e irritazioni alla pelle a carattere maculo papulare che compare generalmente dopo la febbre.

In ogni momento della fase febbrile sono possibili fenomeni emorragici minori (petecchie, epistassi, gengivorragie), mentre emorragie importanti possono manifestarsi in concomitanza di patologie sottostanti, con gravi disturbi della coagulazione. Comune è la presenza di un quadro di linfadenopatia (linfonodi ingrossati) e leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi) ,con linfocitosi relativa (aumento dei linfociti nel sangue).

Dengue: incubazione e trasmissione

Il periodo di incubazione della Dengue è di 3-14 giorni dopo la puntura della zanzara infetta (media di 5-7 giorni).

Non vi è trasmissione interumana, la malattia si contrae dopo la puntura della zanzara infetta, che diventa contagiosa 8-12 giorni dopo aver ingerito sangue da paziente malato. 

La disinfestazione

Nel pomeriggio verranno attivate le misure di profilassi: è già in corso la disinfestazione diurna, nell’area circostante la casa della persona colpita, per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari.

La zona di trattamento è attorno al parco Lunetta Gamberini, e comprende le vie: delle Fragole, degli Orti, dei Lamponi, Forni, Parisio, Paganini e Cremona.

La prevenzione

Il Comune chiede a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per effettuare i trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti nei cortili privati; di svuotare i ristagni d’acqua eventualmente presenti nei propri balconi, terrazzi o davanzali; di chiudere le finestre durante le ore notturne, in quanto verranno eseguiti interventi di disinfestazione in aree stradali, a partire da questa notte fino al 19 giugno. In caso di pioggia e vento l'intervento verrà posticipato.

Tali situazioni di criticità non possono che confermare la particolare attenzione del Comune sul tema della lotta alla zanzara tigre: i trattamenti periodici di prevenzione al fine di evitare il proliferare della zanzara sono obbligatori.

Palazzo d’Accursio ricorca che “è indispensabile che i privati provvedano a trattare con specifici prodotti larvicidi i pozzetti e i tombini di raccolta delle acque piovane, eliminino l’acqua dai sottovasi e non vengano lasciati secchi o contenitori con l’apertura rivolta verso l’alto, evitando in questo modo il ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre”.

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