Il dinosauro più grande d'Italia scoperto da Unibo Bologna

Gli scheletri di almeno sette esemplari tornano alla luce vicino a Trieste grazie al lavoro di un gruppo internazionale di ricerca coordinato da studiosi dell’Unibo

 Lo scheletro di Bruno (foto Alma Mater)

Lo scheletro di Bruno (foto Alma Mater)

Bologna, 2 dicembre 2021 – Dalla preistoria ai giorni nostri, attraverso un viaggio lungo 80 milioni di anni. Sono almeno sette (ma probabilmente alla fine diventeranno undici) gli scheletri di dinosauro, in perfetto stato di conservazione, ritrovati nel sito di Villaggio del Pescatore, comune di Duino-Aurisina, a pochi chilometri da Trieste. Tra di loro c’è anche un nuovo esemplare, soprannominato ‘Bruno’, che rappresenta il più grande dinosauro mai rinvenuto in Italia. La scoperta è stata riportata da un gruppo internazionale di ricerca coordinato da studiosi dell'Università di Bologna in un articolo pubblicato su Scientific Reports, rivista del gruppo Nature. Gli straordinari scheletri venuti alla luce, che rappresentato il primo branco di dinosauri italiano, appartengono alla specie Tethyshadros insularis. Hanno 80 milioni di anni, erano più grandi di quanto pensato finora e vivevano in un ecosistema unico sulle sponde di un antico oceano. Nello stesso sito sono stati inoltre ritrovati pesci, coccodrilli, rettili marini e persino piccoli crostacei: tutti elementi che hanno permesso di ricostruire una vivida immagine di questo antico ecosistema senza eguali al mondo. I reperti rinvenuti al Villaggio del Pescatore possono essere oggi ammirati al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, concessi in deposito da parte del Ministero della Cultura.

 Un esemplare adulto di Tethyshadros insularis (foto Alma Mater)
Un esemplare adulto di Tethyshadros insularis (foto Alma Mater)
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