Droga e alcol: i giovani chiedono aiuto

Giovani che chiedono aiuto perché dipendenti droga e alcol. Nell’ambito di una giornata di confronto tra le diverse realtà del Nord Italia (Trieste, Torino, Milano), l’Azienda Usl di Bologna e il Comune hanno fatto il punto sull’evoluzione dei servizi offerti da Area 15, struttura che nasce nel 2012 come spazio informativo e di consulenza sulle sostanze, rivolto ai giovani e promosso dall’amministrazione comunale, in collaborazione con le cooperative sociali Open Group e La Carovana. Dalla fine del 2020, grazie a una convenzione tra Comune e Azienda Usl, Area 15 è diventato un servizio socio-sanitario integrato per la promozione della salute, la prevenzione, l’accoglienza e le prime diagnosi sui consumi giovanili, con il nuovo mandato di accogliere e prendere in carico i giovani, consumatori di sostanze e di spazi digitali, provenienti da Bologna, che non vengono più indirizzati ai servizi di dipendenza patologica, a eccezione dei consumatori di eroina.

Nei primi 18 mesi dalla riorganizzazione del servizio (da gennaio 2021 a giugno 2022), Area 15 ha accolto 223 persone. Di queste 146 sono minori o giovani, mentre in 77 casi si tratta di genitori o caregiver. L’età media dei giovani che si sono rivolti al servizio è di 19,5 anni; nel 45 per cento dei casi si tratta di minorenni. La prevalenza di queste persone che chiede aiuto ai servizi è di genere maschile: 73 su cento contro 27. Per quanto riguarda le sostanze per cui hanno effettuato l’accesso al servizio prevale la cannabis (87 accessi); a seguire la cocaina (20 accessi), l’alcol (14), gli "spazi digitali" (7), i farmaci (4).

I dati epidemiologici e clinici suggeriscono un quadro globale in cui il consumo di sostanze è un fenomeno che riguarda fasce di popolazione sempre più giovani che vengono a contatto con sostanze psicotrope legali e illegali: alcol e cannabinoidi in primo luogo, ma anche farmaci e cocaina tra le altre. Da quanto emerso dall’ultimo report dell’Osservatorio epidemiologico metropolitano si evince, infatti, un incremento dell’incidenza degli assuntori di alcol under 24, così come gli accessi in Pronto soccorso correlati all’abuso di alcolici. Una tendenza che viene riscontrata da da diversi anni e soprattutto durante i week-end, quando l’abuso, in tanti casi, diventa veramente preoccupante e pericolo.

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