Droga letale a Bologna, caccia al pusher

Al setaccio i tabulati telefonici delle ultime due vittime Altri casi di overdose negli ultimi giorni in città

La polizia sta cercando di fermare la partita di droga che ha già mietuto tre vittime

La polizia sta cercando di fermare la partita di droga che ha già mietuto tre vittime

Bologna, 17 luglio 2018 – È caccia aperta agli spacciatori che hanno venduto la dose fatale. Polizia e Procura lavorano a ritmo serrato per dare un nome e un volto al pusher (o ai pusher) della coppia trovata morta sabato sera in una palazzina di via San Mamolo, verso i Colli. I due, un geometra di 48 anni e una casalinga di 42, sono stati trovati riversi sul pavimento della cucina e sul tavolo c’era un piccolo vassoio con un po’ di polvere bianca sopra. Dai primi rilievi è emerso che entrambi avevano sniffato, ma solo le analisi sulla sostanza e gli esami tossicologici sui corpi potranno dire quale droga i due avessero assunto: cocaina o eroina bianca.

Gli investigatori della Squadra mobile stanno già esaminando i tabulati telefonici della coppia alla ricerca del fornitore. Non solo. Stanno anche sentendo gli amici per capire se qualcuno abbia informazioni utili. Bisogna fare in fretta. Anche perché c’è il sospetto che sulla piazza stia girando una partita di stupefacente tagliato male (oppure troppo puro). Martedì infatti un cinquantenne pugliese è stato trovato morto in un albergo del centro storico per lo stesso motivo: stroncato da un’overdose dopo essersi iniettato eroina. Non è finita. In questi giorni altre due persone sono andate in overdose, ma per fortuna in quei casi sono state soccorse in tempo e salvate. Gli esami dei prossimi giorni stabiliranno se il tipo di droga era sempre lo stesso, ma fin d’ora nessuno fra gli inquirenti sottovaluta il rischio che possano verificarsi in futuro altre tragedie.

Nel frattempo, il pm Enrico Cieri, titolare dell’inchiesta sul doppio decesso di via San Mamolo, ha conferito in procura l’incarico per l’autopsia, che sarà eseguita oggi. Sono stati incaricati un medico legale e un tossicologo. Quest’ultimo dovrà appunto accertare il tipo di droga assunta dalla coppia.

L’inchiesta è per morte come conseguenza di altro reato, cioè lo spaccio, e al momento è ovviamente contro ignoti. Nell’appartamento sono stati trovati anche molti medicinali, sequestrati dalla polizia. Gli agenti delle volanti e i vigili del fuoco sabato sera sono entrati dopo che l’anziana madre della donna aveva lanciato l’allarme: la figlia e il compagno infatti non le rispondevano al telefono da un paio di giorni e lei si era preoccupata.

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