Ducati, centinaia in piazza La pioggia non ferma la festa

Sotto l’acqua battente per celebrare le vittorie di Francesco ’Pecco’ Bagnaia e Alvaro Bautista. E per i dipendenti della casa di Borgo Panigale sotto l’albero arriva un bonus di 1.100 euro

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La pioggia non ha fermato l’euforia e la gioia dei tifosi Ducati, sotto l’acqua battente per festeggiare i piloti Francesco Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. In migliaia in piazza Maggiore, illuminata di rosso per l’occasione, per continuare a celebrare le vittorie di Bagnaia in MotoGP, è quella di Bautista, in Superbike. La casa di Borgo Panigale è salita sul tetto del mondo, e ora è ai piedi dell’albero di Natale. Un vero regalo per i tifosi, accorsi all’evento, aperto dal comico Giacobazzi. Un mix di battute e ironia, che hanno rallegrato la serata uggiosa. "Un anno indimenticabile per noi ducatisti – ha scherzato Giacobazzi –. Abbiamo fatto vedere ai giapponesi che non c’è sushi che possa battere i tortellini". Una mezz’ora di djset con le canzoni di cantanti italiani, come Jovanotti e Luca Carboni, e internazionali, come David Bowie, ha scaldato l’atmosfera.

Tra gli artisti presenti alla seconda edizione di ‘Campioni in Piazza’, anche il doppiatore Luca Ward, che ha raccontato la storia della Ducati, preceduta dalla chitarra di Federico Poggipollini. E subito dopo, le parole di Claudio Domenicali, amministratore delegato della nuvola rossa: "Essere qui è speciale. Mi sento uno di voi, siamo un gruppo di eccellenze, unito anche con l’Università". Una soddisfazione anche per le istituzioni, come conferma il sindaco Matteo Lepore: "Un applauso per tutti quelli che lavorano in Ducati. Il premio è anche loro". "Veniamo da una terra che produce le Ferrari e le Ducati – aggiunge il presidente della Regione, Stefano Bonaccini –. La Motorvalley vede 16mila imprese con 80mila dipendenti". Anche Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati corse, è salito sul palco: "Era un sogno vincere entrambi i premi, ma è successo.". E finalmente i piloti. "Abbiamo fatto un anno eccezionale – dice Bautista –. È stato divertente guidare e lottare, mi sono sentito amato da tutti i ducatisti". Poi è toccato a Bagnaia: "La moto è sempre stata la Ducati, e ora sono campione del mondo. È qualcosa di grande. Prima di correre, mi sono riunito con la squadra, sentendomi inglobato nella famiglia". Il regalo più grande è per lo staff Ducati: sotto l’albero, un bonus straordinario di 1.100 euro per i dipendenti della casata.

Mariateresa Mastromarino

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