Edicole aperte di notte, appello contro la crisi

Un progetto del Sindacato nazionale giornalai: "Riscoprire la centralità dei presidi". In via Sardegna si chiude alle 23

Maurizio Minardi è il titolare dell’edicola di via Sardegna che sarà aperta fino alle 23

Maurizio Minardi è il titolare dell’edicola di via Sardegna che sarà aperta fino alle 23

Bologna, 29 gennaio 2020 - Le edicole come tante lanterne accese sulla città, un luogo di incontro sociale e presidio territoriale insostituibile. ‘La notte delle edicole’ è un’iniziativa portata avanti in tutta la penisola dal Sinagi (il Sindacato nazionale giornalai), che vedrà questa sera l’apertura straordinaria – appunto in orario notturno – di una ventina di edicole italiane.

Sotto le Torri, a partecipare al progetto è l’edicola di via Sardegna 6A (quartiere Savena) di Maurizio Minardi. Quella del Sinagi, a cui hanno aderito tanti giornalai, vuole essere "una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, del mondo politico e delle amministrazioni comunali sull’importanza che riveste l’edicola nell’ambito sociale, culturale e democratico del nostro Paese, in grado di garantire il pluralismo dell’informazione scritta".

L’importante presidio di via Sardegna rimarrà così aperto in via eccezionale fino alle 23. Non solo, perché dalle 21 cittadini, clienti affezionati e rappresentanti delle istituzioni locali saranno accolti in una serata conviviale con un brindisi di benvenuto. Hanno già confermato la propria partecipazione il sindaco Virginio Merola e Alberto Aitini, assessore alla Sicurezza di Palazzo d’Accursio. Le edicole confermano ancora una volta il proprio ruolo fondamentale, lanciando però un messaggio al governo e alle istituzioni, "per mettere in campo più strumenti a sostegno della loro attività".

In questa notte speciale, infatti, oltre a continuare la raccolta firme dei cittadini per un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella – al quale verranno consegnate le sottoscrizioni nel corso di un’udienza richiesta dal Sinagi –, gli edicolanti incontreranno i bolognesi che intendono manifestare il proprio sostegno a favore delle edicole e gli amministratori locali. Saranno invitati per prendere coscienza di "questa grave crisi, che non riguarda solo gli edicolanti, ma interessa il tessuto sociale di una città, la cultura e la democrazia di una nazione".

"Abbiamo dato immediatamente disponibilità nel prendere parte a un’iniziativa che vuole far riflettere sul difficile e delicato momento che le edicole stanno vivendo – racconta Maurizio Minardi, titolare del presidio di via Sardegna –. Ma non solo, perché è fondamentale soprattutto ragionare sull’importanza di recuperare la centralità delle edicole".

"Questo emerge in maniera evidente dal rapporto quotidiano che abbiamo con i clienti – prosegue l’edicolante –: tutti sottolineano come, se le edicole dovessero chiudere, per la comunità sarebbe una perdita enorme. Faccio solo un esempio: proprio ieri una signora è venuta da me, aveva bisogno di fare una fotocopia e acquistare una busta da lettere per spedire una raccomandata. A quel punto, le ho detto che potevo aiutarla io a svolgere l’intera operazione: quasi non ci credeva, non le sembrava vero poter concludere tutto in pochi minuti, senza ulteriori file o spostamenti. E questo è il nostro scopo: spingere verso un progetto che ci consenta di allargare i servizi per i cittadini".

Dopo la serata di oggi, l’iniziativa sarà con molta probabilità "ripetuta anche in primavera o a inizio estate", con altri momenti di incontro e spunti di riflessione per continuare con l’impegno a tutela e sostegno degli edicolanti.

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