"Amore, affetti, diritti: parliamone sui social con Eduxo"

Isabella Sofia De Gregorio è una delle fondatrici dell'associazione che si occupa dei temi di attualità con un occhio ai più giovani

Stella Guizzardi, Isabella Sofia De Gregorio e Sara Fantappiè

Stella Guizzardi, Isabella Sofia De Gregorio e Sara Fantappiè

Bologna, 26 aprile 2021 - Sfruttare i social non solo come vetrina per vendere o autocelebrarsi, ma anche come strumento per diffondere idee e sviluppare una nuova forma di educazione. Perché online, oggi, si parla anche di sentimenti, di sessualità, di diritti umani e non solo. Questi sono solo alcuni dei temi che la neonata associazione di promozione sociale non-profit Eduxo affronta ogni giorno, con l’intento di sensibilizzare giovani e adulti. Pensata e creata da tre ex studentesse bolognesi del liceo Laura Bassi, con un team che conta 73 collaboratori attivi da 8 diversi Paesi, Eduxo continua a crescere, come ci racconta la presidente Isabella Sofia De Gregorio.  

Come nasce l’idea di Eduxo? "Il 14 febbraio di un anno fa io, Sara Fantappiè e Stella Guizzardi abbiamo organizzato un’assemblea d’istituto alle Laura Bassi sull’amore, l’affettività e la sessualità. Il nostro intento era quello di trasformare una giornata commerciale, San Valentino, in un evento di sensibilizzazione, informazione e divulgazione. Diverse scuole della città e non solo hanno supportato il nostro progetto: così abbiamo pensato di fondare un’associazione che offrisse basi e strumenti a tutti, su molteplici tematiche vicine alla nostra quotidianità al fine di sviluppare un pensiero critico. Nonostante le difficoltà, il lockdown è stato per noi un valore aggiunto che ha permesso di unirci ancora di più e sfruttare i social per avvicinarci in questo momento di distanza e fare anche divulgazione attraverso il nostro sito web www.eduxo.it e la pagina Instagram @eduxo.it. Il nostro progetto di punta è #Loveducation". Di che cosa si tratta? "Lavoriamo per divulgare e formare, online e dal vivo, rispetto alle tematiche dell’educazione all’affettività e alla sessualità. Il team è composto da professionisti con esperienze di studio eterogenee che toccano settori tra cui la psicologia, l’educazione, la sessuologia e i diritti umani. Stiamo scrivendo un disegno di legge che mira a introdurre un programma nazionale ben definito di educazione all’affettività e alla sessualità, adeguando l’istruzione italiana agli standard europei". Quali altri progetti portate avanti? "Stiamo organizzando un evento molto importante, vincitore del concorso ‘Così sarà la città’ realizzato da Ert, promosso dal Comune e finanziato dall’Unione Europea: Amore in Mostra. È un festival diffuso della durata di sette giorni: una combinazione di attività e incontri artistico-culturali che mirano a evidenziare i punti forti della città, tra cui il suo saper essere accogliente, inclusiva e aperta a tutta la comunità che la abita. Bologna è una città con un ricco potenziale, a partire dai suoi tanti luoghi per possibili attività di aggregazione giovanile, i poli universitari, la grande energia della sua cittadinanza attiva. Ci p iacerebbe poter allargare ancora di più i suoi orizzonti, dando ascolto ai giovani e rendendoli protagonisti, per una città che possa essere d’ispirazione per altre". A cosa ambite per il futuro? "Le ambizioni sono tante e in primis vogliamo fare la nostra parte per contribuire agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Abbiamo moltissime idee, il nostro motto è ‘Sogniamo in grande’. Una grande ambizione è quella di poter incontrare sempre più volti e realtà che credano in un futuro migliore, esattamente ciò per cui Eduxo si impegna ogni giorno".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro