Sanità Bologna, ecco l’esoscheletro che insegna a camminare

L’innovativo robot è entrato in funzione a Villa Bellombra. Viene utilizzato per il recupero della mobilità dei pazienti

Il robot Lokomat Pro, un esoscheletro utilizzato per recuperare la mobilità

Il robot Lokomat Pro, un esoscheletro utilizzato per recuperare la mobilità

Bologna, 14 agosto 2019 – «A Villa Bellombra, ospedale privato accreditato con il Servizio sanitario nazionale, ci siamo dotati delle più innovative apparecchiature robotiche e ora siamo leader nella riabilitazione intensiva». Così Averardo Orta, amministratore delegato del Consorzio Colibrì, rete di ventuno strutture, nel territorio nazionale, attive nel settore della sanità e dei servizi sociali. «Accanto ad Armeo Spring, utilizzato nella struttura da più di dieci anni, si affiancano Armeo Power per la riabilitazione dell’arto superiore e della mano e Lokomat Pro per il recupero del cammino – spiega Orta –. La presenza dei tre macchinari fa sì che Villa Bellombra sia l’unica in città e in Regione ad avere una dotazione così all’avanguardia».

Partiamo dagli ultimi ‘ingressi’. Lokomat Pro, il robot per il recupero del cammino. Si tratta di un esoscheletro, un robot indossabile.

Si compone di due ortesi controllate da un software, da tapis roulant con barre laterali, un sistema robotizzato di sgravio corporeo e uno schermo virtuale sul quale il paziente può seguire l’andamento del proprio movimento. Il robot consente un allenamento per pazienti affetti anche da gravi patologie neurologiche.

Aumenta le potenzialità di recupero della deambulazione – spiegano a Villa Bellombra – in caso di paralisi di entrambi gli arti inferiori e anche delle braccia o di perdita di movimento di una metà del corpo qualunque sia la causa: esiti di ictus, microlesioni, sclerosi multipla, malattia di Parkinson, lesioni midollari, gravi lesioni cerebrali acquisite.

L’altra novità si chiama Armeo Power: consiste in un esoscheletro dotato di speciali motori controllati da sensori, costruito per ospitare gli arti superiori e la mano. Un monitor e un software dedicati permettono di mantenere il controllo del momento terapeutico. Tra gli obiettivi: migliorare la mobilità e aumentare l’ampiezza del movimento.

Armeo Spring è stato il primo esoscheletro robotizzato a essere utilizzato a Villa Bellombra nel trattamento di pazienti colpiti dalle conseguenze di ictus, lesioni cerebrali o disturbi neurologici che ne compromettono la funzione dell’arto superiore. Il robot, progettato per la fase iniziale di trattamento nelle persone con gravi limitazioni di movimento, permette una riabilitazione precoce.

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