Federico Aicardi: "Racconto la città attraverso le mie canzoni"

Il cantautore Federico Aicardi è l'ospite della nostra newsletter

Federico Aicardi

Federico Aicardi

Bologna, 8 giugno 2021 - Sono nato e vissuto a Bologna dentro porta, fin da piccolo abitavo in strada Maggiore, e sono molto legato alla città, che racconto attraverso le mie canzoni. Proprio l’ultima si chiama I love Bologna e i primi versi sono Una vita fra bar teatri e farmacie, uno slalom fra portici e tutte le vie. Corri a lezione, passando per piazza Verdi, nella vecchia Bologna se ti fermi ti perdi in cui gioco con la famosa canzone di Dalla. E’ un testo molto ascoltato sul web, in cui cito anche la finestrella di via Piella, dove oggi i turisti vanno sempre. Ho cantato di Ezio Pascutti, Giacomo Bulgarelli e il mitico Renato Villa.

Un’altra canzone è sul tema del 2 agosto, feci pure il busker nel film La linea gialla. Tutti mi identificano con Bologna, sono innamorato dei locali in cui suono, dal Pratello, a San Francesco, dal Baraccano alla Montagnola, via Zamboni, fino ai collina: luoghi in cui le cose possono essere fatte bene, nonostante i problemi per i residenti. La vita della città ispira i miei testi, dalle ‘Cucine popolari’ di Morgantini alle Sardine. Un momento bellissimo è stato quando ho suonato per l’inaugurazione del Nettuno restaurato.

Omaggio sempre i cantautori bolognesi, portando in giro la città. Tra l’altro mi hanno invitato in un ristorante di Londra, Cacciari, che fa cucina bolognese e dopo la pandemia dovremmo andare anche al ristorante ‘Rossoblù’ di Los Angeles. Esporto la bolognesità. I miei modelli sono i cantautori come Guccini, Dalla, Claudio Lolli: a volte li reinterpreto, facendoli tornare di moda anche per i ventenni. Fra quelli di oggi, ammiro molto Lodo Guenzi.

L’altra parte della mia vita è legata alla farmacia, che esiste da 500 anni all’angolo fra via San Vitale e via Petroni. Amo stare a contatto con la gente. Durante il Covid eravamo sempre aperti, come in trincea: anche su questo ho scritto un’altra canzone, Primavera mai vissuta 2020 . Con me suona il chitarrista Ettore Cimpincio, e alcune canzoni le ho scritte assieme a Gabriele Orsi e Mattia Timperi e quest’estate suoneremo sotto le stelle diversi lunedì al Pallone, una nuova succursale del Baraccano molto bella.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro