"La gente è abbandonata a sé stessa". Tra un cantiere e l’altro, la città questa settimana si prepara alla ripresa totale delle attività del centro e non solo. A spiegarlo è Federico Bendinelli, presidente Aci Bologna.
Bendinelli, oggi iniziano le scuole, quanto peserà sull’economia dei lavori in città?
"Tutto questo cataclisma si aggraverà. Non solo, la ripresa delle attività metterà tutti di fronte a una condizione di caos senza fine, che blocca non solo i cittadini in auto ma anche in bici e a piedi".
Cosa vive il centro oggi?
"Vede circolare persone spaesate che non comprendono cosa stia succedendo. Non solo turisti, ma anche persone di una certa età o persone con disabilità. Inoltre, parlando con tassisti e auto blu, il riscontro è che siamo dentro a un disastro totale".
Nota dei problemi di comunicazione?
"Anche. In città si vivrà per molto tempo una situazione ingestibile dal punto di vista viario, che limita la libertà di circolazione e sta creando gravi danni all’economia".
Ad esempio?
"Il problema maggiore è la mancata assistenza ai cittadini. Quando cambiano i percorsi dei bus, ad esempio, Tper o il Comune devono spiegare meglio i cambiamenti. Oppure sarebbe meglio avere più vigili urbani in giro per la strada, visto che ormai vivono barricati negli uffici comunali e non scendono in strada".
Invece, per quanto riguarda il tema della sicurezza?
"I problemi sono tutti collegati. Dice il vero chi pensa che questa difficoltà di gestire la percorribilità delle strade comporti a una situazione di nervosismo e stress dei conducenti. Questo è anche quello che viene riportato tutti giorni: litigi furibondi nelle strade e carenza della sicurezza".
Il sindaco Lepore ha annunciato che aiuterà con dei sussidi maggiori i commercianti e gli artigiani in difficoltà nelle zone di cantiere. Che ne pensa?
"Ben vengano i sussidi se servono ad aiutare chi è in difficoltà. Tuttavia non trovo che sia il modo giusto di gestire la situazione: il disagio è di tutti gli abitanti. Non è razionale creare degli ostacoli e poi intervenire con dei sussidi. Così facendo, andando avanti, dovrà dare sussidi a tutti i cittadini".
Qualcuno risponde affermando che in centro i disagi saranno nel breve e quindi accettano il cantiere nella speranza che poi il tram porti a un futuro migliore. Cosa ne pensa?
"Non si tratta di una situazione temporanea, ma di disagi che saranno prolungati. Ad esempio, anche i lavori sul Passante saranno estremamente ‘dolorosi’. Invece, questo ‘treno cittadino’ passa su binari incompatibili col piano stradale e che impediscono il resto della circolazione".
Si spieghi.
"In tutte le città europee, il tram percorre strade che non bloccano il resto del traffico. Oppure, sempre in Europa, il traffico viene spostato sotto la superficie grazie alla metropolitana. E proprio a Bologna, anni fa, è stato scartato il progetto di una metropolitana che avrebbe trasferito il caos sotto terra".
A livello di mentalità il tram è un passo indietro?
"Il tram manterrà il traffico lungo le nostre strade, penalizzando l’economia. Mentre all’inizio degli anni ’80 era stata prevista già una metropolitana. Quindi è vero che il tram è un passo indietro, oltre 40 anni fa eravamo già in grado di ragionare nell’ottica di una metropolitana".