Ferruccio Lamborghini, come nacque il mitico toro

Il fondatore avrebbe oggi 105 anni. Dalla sua risposta, il grafico ideò il logo della Casa bolognese famosa in tutto il mondo

Ferruccio Lamborghini

Ferruccio Lamborghini

Bologna, 29 aprile 2021 - "Oggi Ferruccio Lamborghini sarebbe fiero di supercar come la Urus, il primo Suv che ha aperto un nuovo mercato, e della Sián, la prima Lamborghini ibrida". Sono parole della dirigenza della Casa del Toro di Sant’Agata Bolognese (Bologna) che ricorda affettuosamente il centocinquesimo anniversario della nascita del suo fondatore Ferruccio Lamborghini: Renazzo di Cento (Fe) 28 aprile 1916 – Perugia 20 febbraio 1993. "Ferruccio Lamborghini – si legge in una nota – è stato fondamentale nella storia dell’azienda, non solo per averla fondata nel 1963, ma anche per essere stato l’ispiratore. Quando Ferruccio Lamborghini, nel 1973 - 1974, vende la società, già entrata nel novero dei costruttori più affermati ed ammirati al mondo, lascia in azienda il desiderio di innovazione continua e lo spirito insofferente alle abitudini consolidate. Elementi che contraddistinguono Automobili Lamborghini ancora oggi".

Ferruccio Lamborghini nacque da genitori agricoltori nelle campagne ferraresi. Lui però era attratto dalla meccanica. E, sin da giovanissimo, preferì passare i suoi pomeriggi nell’officina del podere agricolo di famiglia. Era un giovane concreto, tenace e convinto delle proprie idee e riuscì, appena ragazzo, a farsi assumere dalla migliore officina di Bologna dove scoprì i primi segreti della meccanica. Nel 1946, Ferruccio aprì un’officina a Cento (Ferrara), dove riparava automezzi e preparava piccole utilitarie. Il lavoro in officina e la crisi in cui versava l’agricoltura locale, gli fecero venire l’idea di realizzare trattori agricoli economici, alla portata anche dei piccoli proprietari terrieri, utilizzando le componenti dei vecchi mezzi militari. Fu un successo.

Quando, all’inizio degli anni Sessanta, ormai annoverato tra gli industriali più importanti d’Italia, decise di costruire le migliori automobili granturismo al mondo, nacque l’esigenza di trovare un logo adatto e caratterizzante. Si rivolse allora ad un rinomato grafico locale, Paolo Rambaldi, che chiese a Ferruccio quali caratteristiche personali sentiva di avere. "Sono tamugno, (tradotto dal dialetto significa duro, forte, testardo) come un toro", fu la risposta. E fu da quella risposta, abbinata al segno zodiacale del toro, quello di Ferruccio, che nacque il logo celebre nel mondo delle Automobili Lamborghini. Ferruccio acquistò un grande terreno a Sant’Agata Bolognese, a metà strada tra Bologna e Modena, per costruire la fabbrica. L’esperienza che aveva fatto con le sue precedenti aziende lo mise nella condizione di realizzare un impianto unico e moderno.

Nel 1963, anno del debutto ufficiale della ‘Automobili Ferruccio Lamborghini’, scelse il salone dell’Auto di Torino dove presentò la 350 GTV, ben presto riconosciuta come un vero capolavoro a 12 cilindri. Il suo entusiasmo trascinò meccanici e ingegneri a concepire vetture sempre più all’avanguardia come la Miura, la Islero, la Espada e la Jarama. Nonostante l’aumento della produzione e dei suoi dipendenti, Ferruccio ebbe sempre un ruolo cruciale e strategico nella storia dell’azienda; è infatti a lui che si deve la ormai celebre tradizione di nominare le vetture con nomi di tori da combattimento, valorosi, forti e temibili, proprio come le sue vetture.

"Dal fondatore – aggiungono i dirigenti della Casa del Toro –, Automobili Lamborghini ha ereditato le caratteristiche di innovazione e curiosità tecnica. La Miura del 1966 riscrive la storia delle Granturismo, obbligando i giornalisti che la provano a coniare una nuova parola per descriverla: nasce il termine Supercar. Il Countach, nato come prototipo nel 1971, è così all’avanguardia che è ancora moderna nel 1990, quando, dopo 17 anni di produzione e 1999 esemplari prodotti, viene rimpiazzato dalla Diablo".

Ferruccio Lamborghini morì nella sua tenuta nel 1993, all’età di 76 anni. In suo onore, cento anni dopo la sua nascita, debuttò la Lamborghini Centenario, concepita per celebrare la sua personalità visionaria, coraggiosa e unica.

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