Focolaio Bologna, 8 positivi e 200 tamponi all'ex Hub

Sono in quarantena negli alberghi Covid della Regione, altre 17 persone in isolamento. Screening per tutti nella struttura di via Mattei

L’ex Hub di via Mattei da qualche mese è stato convertito in Cas e ospita 200 migranti

L’ex Hub di via Mattei da qualche mese è stato convertito in Cas e ospita 200 migranti

Bologna, 28 giugno 2020 - Un piccolo focolaio di Coronavirus è scoppiato anche all’ex Hub. La struttura per l’accoglienza dei migranti di via Mattei, da qualche mese riconvertita in Cas, ospita circa 200 persone: di queste, otto sono risultate positive. Due di loro sono lavoratori saltuari della Bartolini, con contratti a tempo. Come spiegato dalla Prefettura, ente responsabile della struttura, affidata in gestione al consorzio L’Arcolaio, i positivi, tutti asintomatici, sono già stati trasferiti in alberghi Covid messi a disposizione della Regione, mentre altre 17 persone, entrate a contatto con loro, sono in isolamento fiduciario in spazi appositamente predisposti. Sono stati tutti sottoposti a tampone e per 12 di loro l’esito è stato negativo, mentre per gli altri cinque si è in attesa del risultato. Anche gli altri stranieri che vivono nel centro di via Mattei, poi, verranno a breve sottoposti a screening.

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"Per quel che riguarda il Centro di accoglienza di via Mattei – spiega infatti la Regione –, è stato disposto l’isolamento di alcuni casi risultati positivi e l’avvio dell’indagine epidemiologica di tutti gli ospiti". "Siamo già sul piede di guerra – sottolinea il direttore della Sanità pubblica dell’Ausl Paolo Pandolfi –. Sto organizzando per domani (oggi, ndr ) tamponi per tutti coloro che sono in quella struttura, quasi 200 persone. Facciamo una cosa mega in poco tempo. Se dovesse venire fuori qualche caso, a quel punto, occorrerà stare molto attenti a dire che si origina, forse, da Bartolini. Al centro di accoglienza il contesto è completamente diverso dagli altri: è un contesto familiare, non è un contesto lavorativo. È un contesto comunitario particolare che condiziona, eventualmente, l’evoluzione del contagio. Ha una storia diversa dal focolaio alla Bartolini. Noi siamo in contatto con la Prefettura e la cooperativa che gestisce la struttura – ha concluso Pandolfi riferendosi alla possibile chiusura dell’hub –. Domani (oggi, ndr ) pomeriggio faremo tutto".

Test sanitari in corso alla Bartolini (foto Schicchi)
Test sanitari in corso alla Bartolini (foto Schicchi)

Leggi anche I contagi in provincia di Bologna - I dati in regione "Il centro migranti di via Mattei rischia di diventare un nuovo focolaio di contagio. Tutti gli ospiti devono essere messi in quarantena obbligatoria e poi la struttura va dismessa, come diciamo da sempre". Parole della senatrice della Lega Lucia Borgonzoni in merito ai casi positivi individuati al Cas: "Non si sottovaluti la situazione all’hub di via Mattei. La Regione si vanta di aver scoperto il focolaio, ora si adoperi anche per spegnerlo al meglio e non perda tempo. Parta la quarantena nel centro accoglienza, subito", conclude la senatrice del Carroccio. Dall’altra parte, il portavoce di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parla di "due virus contro cui un Paese serio di questi tempi deve combattere: il Covid19 e lo sfruttamento. La vicenda di Mondragone e quella del magazzino trasporti di Bologna ci dicono questo", spiega, annunciando che presenterà un’interrogazione parlamentare al governo sul caso Bartolini. Parlando di numeri, complessivamente, ieri nel Bolognese sono stati registrati diciannove nuovi positivi (sono 4.888 dall’inizio dell’epidemia), di cui 11 scovati nei 190 tamponi fatti ai dipendenti della Bartolini e non è escluso che gli altri otto siano proprio frutto della prima fase di screening sugli ospiti dell’ex Hub. La quasi totalità dei nuovi infetti, va però sottolineato, sono asintomatici, a dimostrazione della bassa aggressività del virus. E la notizia più bella è che ieri, non solo a Bologna, ma bensì in tutta la Regione, non si è verificato neppure un decesso, mentre sono guarite nel Bolognese altre 14 persone.

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