Frane, bufera politica a Monterenzio, il sindaco: "Qualcuno ha la coda di paglia"

La consigliera di maggioranza Cirillo si è dimessa e il primo cittadino la ’chiama’ a un confronto pubblico. "Ha sempre condiviso le scelte della giunta, questa è solo una campagna elettorale anticipata"

Monterenzio (Bologna), 24 maggio 2023  - Se l’emergenza maltempo, e un centinaio di frane (tra grandi e piccole), avevano flagellato Monterenzio, a spaccare il paese ora ci sta pensando la tempesta politica perfetta. Tutto nasce dalle dimissioni di una consigliera di maggioranza, Annamaria Carillo, a seguito di una dichiarazione del sindaco Ivan Mantovani: "Abbiamo costruito male e abbiamo fatto una pianificazione sbagliata. Non abbiamo ascoltato dei segnali importanti. Costruendo sopra le frane che cosa ci si poteva aspettare?".

Una delle frane principali di Monterenzio e il sindaco Mantovani
Una delle frane principali di Monterenzio e il sindaco Mantovani

Sindaco, le sue parole hanno lasciato il segno e fatto discutere...

"Il mio mestiere, quello di sindaco, prevede che io valuti e pianifichi. Sono obbligato a fare analisi, a volte anche dolorose, che servono per fare meglio in futuro. Devo pensare a come adattare un paese al cambiamento climatico e a un’epoca moderna per evitare che quello che è successo ricapiti, o almeno per provare a prevenirlo. Guardando le foto vecchie di Monterenzio si scorgono vallate vuote dove i fiumi scorrono senza ostacoli a defluirne il corso".

Ha parlato di eccessiva ed errata cementificazione: incolpa qualcuno in particolare?

"Ci tengo a sottolineare che io non ho attaccato i costruttori edili, come qualcuno mi ha accusato di fare. Se ci sono dei colpevoli i nomi e cognomi li farà eventualmente la giustizia, non io. Io ci tengo a dire, e l’amministrazione non è esente da colpe sia chiaro, che abbiamo costruito, per anni, decenni, su frane già esistenti, su zone cedevoli e non adatte. Abbiamo costruito su rii e abbiamo fatto confluire, per fare queste edificazioni, le acque in canali troppo piccoli. Penso a via Monterenzio Chiesa, una delle più antiche che collega la provinciale Idice all’area del Sillaro, dove ci sono case e residenti. Solo lì la strada ha franato in sette punti distinti".

Che cosa cambierebbe nel prossimo futuro?

"Il futuro va pianificato con scelte decise. In primo piano ci dovranno essere l’edilizia sostenibile e un’urbanizzazione differente e tattica. Questo sarà da fare con i fondi che arriveranno, anche se se serviranno cento volte tanti. Il nostro territorio si sta letteralmente liquefacendo: basti pensare alla provinciale Idice...".

Come commenta le dimissioni della consigliera Carrillo?

"Dico solo che chi si è sentito preso in causa, senza che io abbia fatto nomi e cognomi nella mia dichiarazione, forse aveva la coda di paglia. Sfido pubblicamente la consigliera in un confronto pubblico, qualora volesse, per confrontarci su più tematiche e dimostrare le nostre rispettive competenze. Attacca le decisioni prese dalla giunta, decisioni che dice di non condividere, ma fino ad ora ha sempre votato a favore di quanto fatto dalla maggioranza. Credo, quindi, che questa sia solo una campagna elettorale anticipata in vista dell’anno prossimo. E se finirò all’opposizione non vedo l’ora di osservare di cosa sarà capace chi oggi critica l’amministrazione..."

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