"Furgoncini e catering: si organizza così"

"Gli unici che finora sono riusciti a organizzare una splendida cena sul Crescentone di Piazza Maggiore sono stati gli amici della Fanep, l’Associazione famiglie neurologia pediatrica".

Professor Emilio Franzoni, per tornare a quella sera il calendario di quanto deve tornare indietro?

"A nove anni fa. Era il 10 settembre del 2011 quando siamo riusciti a mettere a tavola, per ’La cena delle cene’, come l’abbiamo chiamata, 400 persone al costo di 100 euro a testa", risponde il medico, tra i fondatori della Fanep e già direttore dell’unità operativa di Neuropsichiatria infantile del Sant’Orsola.

Un retroscena dell’organizzazione?

"Inizierei dalla data. Avevamo scelto il 4 giugno, ma per il maltempo siamo stati costretti a spostare la cena di tre mesi. E poi quando parlavamo di fare l’allestimento in piazza Maggiore alcuni ci prendevano per matti. Ma uno alla volta sono arrivati i permessi necessari".

Chi vi ha dato una mano?

"I nostri meravigliosi sponsor, che ci hanno sostenuto per il catering, e poi ricordo che gli aspetti burocratici sono stati superati dall’illuminato intervento di Anna Maria Cancellieri, allora commissario prefettizio, e dalla prefettura".

Ricorda il menù?

"Certo, tutto all’insegna della bolognesità. Aperitivo, tortellini, trionfo di carni e i dolci classici: zuppa inglese, torta di riso, pinza e raviole".

In tavola i piatti sono arrivati caldi?

"Sì. Il cibo è stato portato all’ultimo momento da furgoncini che avevano avuto il permesso di parcheggiare ai bordi del Crescentone".

Insomma, nessun problema?

"Al contrario, gli ostacoli c’erano, ma l’allora presidente Fanep, cavalier Francesco Mauro, è riuscito a superarli uno a uno e alla fine il ricavato è stata destinato all’acquisto di un macchinario per i bambini con patologie neurologiche".

Tra i presenti, chi le viene in mente?

"Tanti, a cominciare da Osvaldo Bevilacqua che ha presentato la serata. E poi due carissimi amici della gente, come i politici Maurizio Cevenini e Giacomo Venturi, che purtroppo non ci sono più. Eravamo convinti della irripetibilità di un evento così magico, ma ora saremmo onorati di mettere a disposizione la nostra breve, ma intensa esperienza, con consigli, se graditi".