Furti Bologna, rapinata in casa da due uomini. Il bottino supera i 100mila euro

La vittima, 40 anni, è stata chiusa in una stanza mentre veniva razziato l’appartamento di via Bellacosta I predoni, descritti con accento dell’Est, erano travisati e sono entrati da una portafinestra. Indaga la polizia

In via Bellacosta è intervenuta la polizia

In via Bellacosta è intervenuta la polizia

Bologna, 26 febbraio 2023 – Uno l’ha chiusa in camera. L’altro ha frugato per tutta la casa, razziando soldi e gioielli. Poi, prima di andare via, hanno tolto alla padrona di casa anche i preziosi che aveva addosso. Per un bottino approssimativo di centomila euro.

Nella palazzina di via Bellacosta, dietro ai Giardini Margherita, villette liberty immerse nella privacy di alberi e cortili fioriti, non c’è voglia di parlare. I vicini di casa non raccontano volentieri di quanto accaduto la sera di venerdì. C’è riserbo, sospetto. E anche timore, per lo scatto di audacia dei ladri d’appartamento, trasformatisi in rapinatori che non hanno paura di essere sorpresi o fermati.

Sono le otto di sera. La proprietaria di casa, una quarantenne, è nell’appartamento al piano rialzato da sola, quando qualcuno si introduce nell’abitazione, forzando la serratura della portafinestra sul retro con un cacciavite. E in un attimo due uomini travisati, con accento dell’Est, la afferrano.

Uno la porta in camera da letto. La chiude dentro e la controlla a vista, puntandole il cacciavite. L’altro, nel tempo necessario, cerca in tutta la casa soldi, gioielli, ricordi preziosi. Li trova, ma ai predoni non basta il già ricco bottino: tolgono alla donna anche i gioielli che indossa. Una volta ottenuto tutto, se ne vanno. Per la stessa strada da cui erano entrati in casa.

Giusto il tempo di elaborare lo choc, che la vittima chiede aiuto. Chiama la polizia e in un attimo in via Bellacosta arrivano le Volanti. Che ascoltano la vittima, diramano la descrizione dei rapinatori, avviano le ricerche. Nell’abitazione viene inviata anche la Scientifica, incaricata di repertare eventuali tracce lasciate dai rapinatori e verificare la presenza di impianti di sorveglianza, capire se abbiano ripreso qualche dettaglio utile a rintracciare i predoni. Oltre alla Squadra mobile, che si occuperà delle indagini.

Un copione già visto. E un’escalation che preoccupa. Perché i topi d’appartamento non si limitano più a violare l’intimità domestica delle proprie vittime, ma invadono gli spazi anche alla presenza dei padroni di casa, come già accaduto il 29 gennaio nella villa in via di Casaglia, quando tre uomini, anche loro descritti come dell’Est Europa, avevano portato via 50mila euro di gioielli e orologi, minacciando i padroni di casa e gli amici che erano con loro con una pistola. In quella circostanza, nella villa c’erano anche dei bambini e solo l’arrivo di un’altra coppia invitata a cena aveva messo in fuga la batteria, che sicuramente aveva un complice ad attenderla in auto. Pochi giorni prima, in una villa di San Giovanni in Persiceto, un commando composto da otto persone, dopo aver picchiato i cani e messo fuori uso le telecamere di sorveglianza, aveva portato via un bottino che superava il milione di euro.

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