Bologna, 10 febbraio 2020 – Avevano 168 euro in monete i due rumeni di 33 e 45 anni, residenti a Bologna e disoccupati, denunciati per ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli dai carabinieri di Castel d’Argile. E’ successo ieri pomeriggio, durante un servizio di controllo del territorio che i militari stavano effettuando davanti alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Venezzano. Alla vista dei due soggetti che si stavano aggirando con fare sospetto, i carabinieri si sono avvicinati e li hanno identificati. Criminali di professione, con precedenti di polizia, anche specifici, i due rumeni non hanno esitato a spiegare ai militari il motivo della loro presenza: “A marescia’, tiriamo a campa’ rubando in chiesa…”. Affermazioni che sono state confermate quando i due uomini, sottoposti a una perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di un sacchetto con 168 euro di monete e uno strumento artigianale costruito per ‘pescare’ i soldi dalla cassettina delle offerte che si trovano negli edifici di culto. Lo strumento non è altro che un metro a nastro in alluminio, con del biadesivo attaccato sulla scala graduata di entrambi i lati, utilizzato per pescare i soldi e farli rimanere appiccicati alla striscia adesiva.
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