Glauco Gresleri, l’architetto del sacro

Ha ridisegnato il tessuto urbano della città moderna. Per lui una giornata di studio alla Milano Design Week. Il caso della chiesa di Aalto

Glauco Gresleri, l’architetto del sacro

Glauco Gresleri, l’architetto del sacro

L’opera dell’architetto bolognese Glauco Gresleri, che diede un contributo sostanziale alla riconfigurazione in senso moderno di Bologna, sarà protagonista della Milano Design Week dal 17 al 19 aprile, grazie a un convegno che indaga il rapporto di Alvar ed Elissa Aalto con l’Italia. Rapporto che non può certamente prescindere da una profonda riflessione sull’unica opera architettonica realizzata dalla coppia di architetti finlandesi nel nostro Paese, ovvero la chiesa di Santa Maria Assunta a Riola di Vergato, commissionata dal cardinale Giacomo Lercaro, nell’ambito del suo progetto di costruzione di nuove chiese.

Gresleri, costantemente impegnato nella ricerca di un risultato progettuale che non si stancava mai di perseguire, e fedele al costante approfondimento dei temi a lui più cari, spazio, luce e forma, fu il grande promotore dell’incarico ad Alvar Aalto per la celebre chiesa, al centro di questo convegno in cui si affronterà il tema della conservazione della chiesa che l’architetto finlandese, mancato nel 1976, non riuscì a vedere ultimata, lasciando la moglie Elissa a concludere l’importante compito. Fra i tanti panel legati alla chiesa del nostro Appennino, che è anche parte della recente istituzione della ’Alvar Aalto Route’ voluta dal Consiglio d’Europa, si tratterà anche la tematica ’Questioni di tutela e sostenibilità: urgenze e prospettive per la Chiesa di Riola’, di cui parlerà Alessia Buda e si potranno riascoltare registrazioni del primo sopralluogo di Aalto con il cardinale Lercaro a Riola, il tutto alla presenza di Tommi Lindh, architetto e ceo della Fondazione Alvar Aalto a Helsinki.

Il 19 aprile sarà invece il giorno dedicato al bolognese Glauco Gresleri, mancato nel 2016, che pose al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro e che si impegnò anche per l’intervento progettuale di Kenzo Tange al nostro Fiera District e per la ricostruzione del padiglione dell’Esprit Nouveau di Le Corbusier. ’Portare in Italia i maestri dell’architettura moderna: Glauco Gresleri e Riola’ è il tema trattato da Maria Antonietta Crippa e ’Glauco Gresleri e l’appassionata ricerca sul legame tra architettura e liturgia’ è il titolo dell’approfondimento di Francesca Leto. All’attore Jacopo Trebbi è affidata la lettura della ’Relazione del 30 ottobre 1976’ scritta da Gresleri.

Ma dietro a questo grande lavoro sulla memoria c’è il figlio Lorenzo Gresleri, architetto e artista che col padre collaborava. È lui a curare le giornate milanesi ed è lui a ricordare quanto la figura del padre sia valorizzata in Italia e all’estero attraverso fondi dedicati presso prestigiose realtà quali il Centre Pompidou di Parigi, che ha acquisito tre blocchi di architetture tra progetti e fotografie e anche una ventina di sue opere pittoriche a pastelli, tra cui la Chiesa della Beata Vergine Immacolata alla Certosa e le residenze ’Il Morello’ a Calderara di Reno, che faranno parte di mostre internazionali. Una figura di ambasciatore culturale di Bologna nel mondo, quella di Gresleri, tanto da giustificare la sua candidatura per l’Archiginnasio d’Oro nel 2023, proposta da una cordata di realtà rilevanti: Ordine degli Architetti, Biblioteca dell’Archiginnasio, la presidente del CNBA-Coordinamento Nazionale delle Biblioteche di Architettura e Dies Domini Centro studi per l’architettura sacra.

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