Gli artigiani della Cna salgono in cattedra

Un ciclo d’incontri di orientamento per gli studenti delle scuole medie. Le lezioni sono state tenute da imprenditori edili, meccanici e dei trasporti. .

Gli artigiani della Cna salgono in cattedra

Gli artigiani della Cna salgono in cattedra

Fare impresa si impara sui banchi delle scuole medie inferiori a Casalecchio dove con la collaborazione degli artigiani della cittadina sul Reno aderenti a Cna pochi giorni fa si è concluso il ciclo di incontri e iniziative di orientamento che hanno coinvolto più di trecento ragazzi delle classi seconde medie degli istituti comprensivi di Casalecchio: Galilei alla Croce, Moruzzi a Ceretolo e Marconi in centro. La domanda di apertura è la stessa che gli adolescenti si fanno quotidianamente: "Cosa voglio fare da grande?", Un aiuto alla risposta l’hanno fornita gli artigiani e piccoli imprenditori del territorio, appartenenti ai settori alimentari, meccanici, edili e trasporti. Prima di tutti Simonetta Soverini, titolare di un’azienda di autotrasporti e presidente di Cna Valli del Reno, Lavino e Samoggia. Accanto a lei Fausto Sdraulig della Torneria Meccanica Sdraulig, Roberta Piccinini della Lamipress e Mhealth Technologies, Antonio Nigro della Nigro Costruzioni, Catherine Vancaenegem di Sfoglia Rina e Silvia Bernabei della Bernabei Trasporti.

"È importante per le piccole imprese confrontarsi con la scuola, gli studenti e le loro famiglie-dice Simonetta Soverini- Gli studenti delle seconde medie sono all’inizio del loro percorso di orientamento per scegliere il percorso di studi alle scuole superiori, è un momento importante e di grande valore, la prima scelta che riguarda il loro futuro. Cna pensa che sia giusto far loro conoscere la realtà economica che li circonda, come quella del mondo artigiano. In questo modo riusciamo a trasmettere il valore e le opportunità che le nostre realtà di impresa, pronte ad accogliere nuovi collaboratori per crescere assieme, possono portare al territorio". L’obiettivo di queste iniziative di orientamento scolastico, oltre a far apprezzare ai giovani le realtà imprenditoriali locali di minori dimensioni, è quello di evitare il cosiddetto "mismatch" nel mercato del lavoro: giovani che non riescono a trovare occupazione una volta diplomati o laureati, da un lato, e imprese che non riescono a trovare personale specializzato.

"In autunno avevamo partecipato ad incontri con i genitori organizzati dall’Unione dei Comuni, in quelle occasioni abbiamo portato dati concreti su quali sono e cosa cercano le aziende del territorio – prosegue Marco Bonacini, responsabile Cna di quest’area dove associa 1300 imprese-. Abbiamo messo in risalto il grande patrimonio imprenditoriale presente sul territorio e il valore e le opportunità che le stesse potranno offrire ai futuri lavoratori.

g.m.