"I giovani non vengono in trincea nei weekend"

Alba Ballanti, titolare dello store di abbigliamento Fini Sport

"I giovani non vengono in trincea nei weekend"

"I giovani non vengono in trincea nei weekend"

Alba Ballanti, titolare dello store di abbigliamento Fini Sport, anche voi state registrando una carenza di candidature lavorative?

"Per un periodo ho cercato del personale, e parliamo di gennaio qualche settimane fa, dovevo sostituire persone infortunate. Non abbiamo avuto riscontri positivi, la situazione è questa".

Secondo lei perché?

"L’offerta è sicuramente impegnativa, ma si tratta di lavorare. Il punto è che non piacciono i turni serali e quelli di sabato e di domenica. E parlo dei giovani. Paradossalmente è più facile adesso reperire personale per così dire ‘più anziano’, persone che arrivano da un’azienza che ha cessato l’attività".

Sono gli effetti della pandemia?

"Ci ha rovinati dal punto di vista organizzativo, ormai siamo obbligati come tipologia di negozio a stare aperti la domenica. Ma ripeto, non siamo solo noi ad avere problemi a reperire personale, anche i ristoranti per esempio fanno fatica con gli orari che fanno. Si vuole fare meno fatica, per molti la qualità della vita viene prima di tutto. Poi c’è anche il reddito di cittadinanza che incide. Un po’ di anni fa avevamo tanti studenti che venivano da noi per arrotondare nei weekend, oggi in trincea non ci vuole venire più nessuno. Forse i ragazzi preferiscono trovarsi dei lavoretti da fare seduti al computer, non lo so".

Come sta andando adesso, vedete la ripresa?

"Noi siamo chiusi solo cinque giorni all’anno e niente, stringiamo i denti. Febbraio è andato così così, il timore è che questi rincari delle bollette tolgano alle famiglie la possibilità di fare altri acquisti. Non è sicuramente un buon momento".

pa. ros.

 

 

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