"Il 25 Aprile significa libertà e democrazia"

Cardi presenta le celebrazioni: "Ho invitato Mattarella per gli 80 anni della strage". Domani a Monte Sole Roberto Salis e il monologo di Scurati

"Il 25 Aprile significa libertà e democrazia"

"Il 25 Aprile significa libertà e democrazia"

Con l’ultimo testimone della strage Ferruccio Laffi sui poster della manifestazione, Marzabotto si prepara a celebrare il 25 aprile, presenti Stefano Bonaccini e Maurizio Landini. Tra gli ospiti anche Roberto Salis, padre di Ilaria e le lavoratrici de La Perla. In programma anche gli spettacoli ’Mio padre’ di Andrea Pennacchi e quello di Aldo Cazzullo e Moni Ovada ’il Duce Delinquente’. Verrà poi letto il monologo di Antonio Scurati, al centro dello scontro politico dopo il rifiuto della Rai.

"Vogliamo lanciare da Monte Sole il messaggio che il 25 aprile è un messaggio di libertà e democrazia", dice il presidente del comitato onoranze dei caduti Valer Cardi presentando il cartellone dell’evento.

"Il 25 aprile è divisivo per chi è fascista o ha nostalgie per il fascismo, altrimenti è una festa per tutti gli italiani, perché è una verità storica che tutta l’Italia sia stata liberata, dando la libertà anche a chi ha ancora nostalgie per Mussolini". Lo ha detto la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi. Quello che ha detto Scurati- dice la prima cittadina, ex presidente Pd- noi lo diciamo ogni anno dal palco del 25 aprile, quello che è successo è una vera e propria censura".

In questo Paese, sottolinea invece Cardi, "c’è un Governo che non riesce a dirsi antifascista, noi invece vogliamo portare il presidente Sergio Mattarella a Marzabotto per l’80esmo anniversario della strage il prossimo 6 ottobre".

A rovinare i programmi per il 25 aprile a Monte Sole rischia di essere invece il meteo, visto che nelle ultime ore a Marzabotto è caduto anche qualche fiocco di neve. "Il 25 aprile si farà anche con eventi al chiuso. Nessuno - precisa Cardi -andrà sul cippo della Stella rossa in cima a Monte Sole perché non sarà percorribile. Se il tempo ce lo consentirà contiamo di avere una presenza ben oltre le 10mila persone".

Le celebrazioni per la festa della Liberazione cominciano stasera con la fiaccolata della Liberazione a Grizzana Morandi.

Intanto a Bologna il programma prevede, alle 9.30, nel chiostro della Basilica di Santo Stefano, la deposizione di una corona alla lapide dei Caduti in Guerra. Alle 10.15, in Piazza Nettuno, alzabandiera con picchetto militare d’onore e deposizione di una corona al Sacrario dei Caduti Partigiani. Alle 12, nel Giardino di Villa Cassarini a Porta Saragozza, la deposizione di una corona alla lapide in ricordo delle vittime omosessuali del nazifascismo. Interverrà la Vicesindaca.

Alle 16.30 alle 18.30, in Piazza Maggiore, il Gran ballo della Liberazione in collaborazione con la associazioni di ballo tradizionale bolognese.

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