"In Piazza per un atto di speranza"

Dodi Battaglia stasera al concerto ‘Per gli invisibili’: "Bisogna aiutare il settore a rimettersi in piedi"

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di Piefrancesco Pacoda

A due anni dal grande concerto dello Stato Sociale, immortalo nel film La piazza della mia città, presentato giovedì in anteprima, piazza Maggiore riscopre la sua vocazione all’incontro e alla condivisione della cultura. Va in scena questa sera Per gli invisibili, appuntamento fortemente voluto dagli assessori alla Cultura di Regione e Comune, Mauro Felicori e Matteo Lepore, per portare sul palco un’ondata sonora emiliano romagnola e tutto il sistema professionale, "gli invisibili", appunto, che la rende possibile. Dal vivo ci saranno, tra gli altri, Gianni Morandi, Alice, Massimo Zamboni, Dodi Battaglia, gli Extraliscio reduci dal red carpet di Venezia con la pellicola che li racconta. Presenta Stefano Massini. I posti per il concerto, gratuiti, sono stati esauriti poco dopo l’apertura delle prenotazioni.

Battaglia, questo concerto segna il ritorno della musica in piazza Maggiore.

"È un atto concreto di speranza, la dimostrazione tangibile della forza della nostra terra e della mia città. E un messaggio così importante acquista ancora più senso in un luogo dove la musica, dal dopoguerra in poi, non era solo arte e creatività, ma anche un mestiere".

Un mestiere che l’arrivo del Covid ha messo in crisi.

"Quello dello spettacolo, insieme al turismo, è sicuramente il settore più colpito. E, se è vero che gli artisti hanno subito moltissimo questa situazione, quello che è successo per l’enorme massa di persone che lavoravano dietro le quinte è davvero impressionante. Per cui ben vengano iniziative come queste, sperando sia solo l’ inizio".

Lei, con i Pooh, ha sempre prestato molta attenzione alle persone che lavoravano per voi.

"Quando sono stato invitato al concerto ho pensato al riconoscimento più importante, tra i tantissimi premi che con i Pooh abbiamo avuto in carriere. Si tratta della nomina a Cavalieri della Repubblica ricevuta nel 1986 dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Onorificenza che ci è stata concessa per il sistema che la nostra musica ha generato, dando da vivere a più di 100 famiglie".

Come è nata la sua partecipazione al concerto di stasera?

"Casualmente, come succede con le cose più belle. A una festa per salutare un amico che si trasferiva a Roma, Gianni mi ha parlato di un’iniziativa per sensibilizzare il pubblico sul tema dei lavoratori dello spettacolo. Ho aderito subito!".

Cosa suonerà in piazza?

"Sarà una esibizione essenziale, chitarra e voce, che è la maniera migliore per offrirsi al pubblico. Eseguirò due brani dal repertorio dei Pooh e un esperimento di world music nel mio nuovo album, che uscirà a fine mese".

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