Bologna: trovato morto nel campo, inchiesta per occultamento di cadavere

Il giallo di Granarolo: gli investigatori sospettano che l’asiatico ritrovato senza vita sia caduto in un cantiere mentre lavorava in nero

Inchiesta per occultamento di cadavere

Inchiesta per occultamento di cadavere

Bologna, 2 marzo 2023 – Occultamento di cadavere. Questo il reato per cui procede la Procura di Bologna anche se, ad oggi, è ancora un mistero l’identità dell’asiatico, di circa quarant’anni, rinvenuto cadavere, nel pomeriggio di martedì, in un anfratto pieno di rovi sul ciglio della Porrettana a Lovoleto, frazione di Granarolo dell’Emilia.

Lo straniero, si presume clandestino sul territorio, è stato ritrovato con i soldi ancora in tasca, ma senza documenti e scalzo. A scoprirlo, adagiato su un lenzuolo bianco, il titolare di un autolavaggio lì vicino.

Gli unici segni sul corpo dell’uomo sono quelli di trascinamento sulla schiena individuati, insieme ad alcuni detriti conficcati nella pelle, dal medico legale Filippo Pirani.

Su disposizione del pm Luca Venturi si procederà per il reato di occultamento di cadavere. Dato che il 40enne straniero era steso su un lenzuolo, in uno stato di decomposizione compatibile con un tempo di poco meno di 72 ore dal decesso, i carabinieri della Compagnia di San Lazzaro presumono che il luogo della morte, per malore o caduta, sia diverso da quello del ritrovamento. L’asiatico sarebbe stato trascinato sul lenzuolo e, poi, scaricato tra i rovi della Porrettana.

Gli stessi militari sanlazzaresi escludono si tratti di omicidio: si potrebbe pensare a una caduta, forse da un’impalcatura o una struttura di un cantiere, dato che l’uomo era vestito da operaio, dove il 40enne lavorava senza essere in regola diventando, dunque, un morto ‘scomodo’ da dichiarare. L’autopsia è fissata per oggi.

Sono svariati gli elementi che sono stati prelevati dal medico legale e dal reparto investigativo dei Carabinieri: tra questi, in primo luogo, proprio i detriti di vetro e plastica che il 40enne aveva nella schiena.

Questi, infatti, stando alle prime notizie trapelate, sarebbero compatibili proprio con i residui che si possono trovare in un qualsiasi cantiere.

Quel che è certo è che sul corpo non sono state evidenziate lesioni di alcun tipo che possano far pensare a un omicidio o ad una morte procurata da terzi, ma piuttosto a un trauma, , conseguente ad una caduta dall’alto.

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