
I dati sugli incidenti stradali presentati in Prefettura
Bologna, 12 giugno 2025 – Sono 915 gli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità del primo trimestre 2025. Un calo del 28% rispetto ai 1270 dello stesso periodo del 2024. In calo anche i feriti (da 941 nel 2024 a 705 quest’anno) e i morti (da 11 a 7) nelle strade della provincia. Quello dello scorso anno è l’unico anno paragonabile al 2025, in quanto negli anni precedenti sono stati diversi i fattori che hanno inciso su un numero basso di incidenti. Per questo, secondo le istituzioni presenti in Prefettura durante la presentazione dell’Osservatorio, “i dati dal 1° gennaio 2025 al 31 marzo sono importanti e confortanti”, se rapportati al 2024. In generale, il prefetto Enrico Ricci registra “una sensibile riduzione dell'incidentalità, nei prossimi mesi verificheremo se questo trend proseguirà”. Per questo l’osservatorio si riunirà ogni tre-quattro mesi, “affinché possano essere fatte le verifiche del caso”.

Il nodo città 30
Diversi i temi a cui il prefetto risponde, il primo è quanto il limite dei 30 chilometri orari possa aver inciso su questi dati della provincia: “Gran parte degli incidenti avviene in ambito urbano e molti sono dovuti all'eccesso di velocità, dunque è evidente che, quanto più è ridotta la velocità, tanto più è minore il numero degli incidenti e i danni provocati”, sottolinea Ricci, soffermandosi anche un altro argomento: “La distrazione, spesso determinata dall'uso dei cellulari”. Qui Ricci si sofferma e argomenta: “In questi mesi ci sono state 531 sospensioni, sia pure per la durata minima di 15 giorni, e tutte legate all'uso improprio del cellulare durante la guida”.
I cantieri
Il terzo argomento sono i cantieri: “Non ne abbiamo parlato, abbiamo discusso di quelli nelle autostrade, da un lato positivi perché migliorano le condizioni della viabilità, dall’altro sinonimo di forte preoccupazione”. Quindi, grande attenzione della prefettura sulle morti nei cantieri autostradali: “Ci saranno e sono già in atto dei controlli da parte della Polstrada in prossimità dei cantieri, e c'è un'opera di sensibilizzazione da parte di società Autostrade. Il nodo principale non può che essere il comportamento degli automobilisti e dei conducenti di mezzi pesanti, perché, vicino ai cantieri, spesso passano a una velocità più alta del consentito”.
I velox
In questo scenario si inserisce la scelta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini di censire gli autovelox presenti in Italia. “Abbiamo avuto disposizioni dal ministero dell'Interno in questo senso, e c'è un tavolo di lavoro che sta operando per verificare quali siano gli autovelox ancora utili e se invece non sia necessario, in altri tratti, installarne di nuovi”, commenta Ricci. Per ora, però, non risultano “autovelox non a norma”, precisa il Prefetto, aggiungendo che “verificheremo soprattutto la loro utilità rispetto al contrasto dell'incidentalità, in quanto la ragione dell'installazione di esso è in funzione della verifica del superamento dei limiti, una delle grandi cause dell'incidentalità”. Un ‘bene’ secondo il capogruppo della Lega Bologna Matteo Di Benedetto: “Sono convinto che una parte non indifferente di quelli presenti in città siano poco utili al fine della sicurezza mentre rappresentino un introito importante in termini di incassi. Si parta dal rimuovere il velox in viale Sabena e si lavori anche sulla sicurezza stradale”.
L’Osservatorio regionale
All’incontro, presieduto da Ricci, è intervenuto Marco Pollastri, presidente Osservatorio regionale Educazione e sicurezza stradale. “Bene il calo degli incidenti ‘del sabato sera’”, sottolinea Pollastri. Però “questo significa che dobbiamo lavorare più sugli spostamenti casa-lavoro”, dice. Un esempio, secondo Pollastri, potrebbe essere “quello della Grecia, che ha deciso di imporre i 30 chilometri orari a livello nazionale e di usare nuove tecnologie per i controlli sull'uso del cellulare”. Il fine della riunione è stato quello di promuovere e rafforzare le sinergie istituzionali volte alla prevenzione dell’incidentalità.