Ius soli Bologna, è scontro con l’opposizione

Lega in protesta davanti al Comune. FdI minaccia di rivolgersi al prefetto. Il Sindaco: "Ascoltate poi giudicate"

Da sinistra Scarano, Sassone, Quercioli e Stanzani

Da sinistra Scarano, Sassone, Quercioli e Stanzani

Bologna 18 febbraio 2022 - Lo Ius soli manda in fibrillazione l’opposizione. Matteo Lepore – come anticipato dal Carlino – la prossima settimana tenterà, infatti, di ’spingere’ l’iter per la cittadinanza ai bambini stranieri, con un riconoscimento simbolico che parta proprio da Bologna come pungolo per una legge nazionale. Un obiettivo già presente nelle linee di mandato elettorele del Sindaco. E se la maggioranza è in attesa che Lepore illustri la proposta, il centrodestra è già sulle barricate. La Lega ha organizzato un flash mob per oggi a Palazzo d’Accursio, mentre Fratelli d’Italia (che già aveva presentato un ordine del giorno per togliere lo Ius soli dalle linee di mandato del sindaco) annuncia battaglia. Se, infatti il provvedimento di Lepore procederà, i consiglieri FdI la impugneranno. Il capogruppo Francesco Sassone e il consigliere Stefano Cavedagna non hanno dubbi: "La legislazione sul conferimento della cittadinanza italiana è chiara ed è normata da legge nazionale. Se Lepore, in un delirio di onnipotenza, pensa di poter superare il Parlamento, introducendo nello statuto del Comune lo Ius soli, Fratelli d’Italia non resterà inerte e siamo già pronti ad impugnare, di fronte al Prefetto, qualsiasi provvedimento che vada in quella direzione, in quanto posto in violazione degli articoli 6 e 42 del Tuel, il Testo unico degli enti locali". Articoli – riferiscono gli esponenti di FdI – dove non è presente la possibilità di introdurre negli statuti lo Ius soli. Resta comunque il fatto, secondo Sassone e Cavedagna, "che la cittadinanza Italiana dev’essere voluta, sudata, richiesta e celebrata, non certo regalata, tantomeno da un Comune. Già da sabato (domani, ndr) promuoveremo una raccolta firme in tutta la città contro questa proposta, che ha un chiaro ed evidente scopo propagandistico". FdI punta il dito sulla giunta, "evidentemente non in grado di risolvere i problemi della città, primo tra tutti la sicurezza" e sottolinea come "con queste operazioni ideologiche e di marketing in salsa progressista, non faccia altro che danneggiare una città che ha bisogno di fatti concreti e non di annunci vuoti. Le ambizioni personali di ritagliarsi un proscenio nazionale non possono mettere in secondo piano quello che dovrebbe essere il suo dovere di sindaco: amministrare Bologna". Infuriata anche la Lega che già ieri aveva espresso il suo dissenso. "Diciamo no allo Ius soli, una manovra utile solo a distrarre l’opinione pubblica con provvedimenti ideologici e privi di alcun valore sostanziale", insistono i consiglieri leghisti Francesca Scarano (capogruppo), Giulio Venturi e Matteo Di Benedetto annunciando un flash mob per stamani alle 10.30 davanti a Palazzo D’Accursio. "Lepore si occupi dei problemi di Bologna: le bandierine ideologiche non servono ai cittadini", la conclusione del Carroccio. Da Forza Italia si parte da una premessa: "Aspettiamo la proposta del sindaco per poterla giudicare. Ma – aggiunge il consigliere Nicola Stanzani – resta il fatto che si tratta di una misura propagandistica, visto che con l’integrazione siamo molto indietro. Lepore si occupi dell’emergenza sicurezza e degrado, anziché usare slogan per dividere la politica". Stessa linea da Samuela Quercioli (BolognaCiPiace): "L’amministrazione, anziché sprecare energie su temi di competenza nazionale, si concentri sulle problematiche che stanno mettendo in ginocchio i cittadini, le famiglie e le imprese".  

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