"La didattica a distanza? Sia da mamma che da docente"

Lisa Piazzi insegna a Pisa "A volte si dimentica che il lavoro da casa è comunque lavoro"

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La didattica a distanza nel lavoro e come mamma. E’ un doppio punto di vista quello di Lisa Piazzi, professoressa associata di Letteratura latina all’università di Pisa, con vita e famiglia a Bologna. E proprio all’Unibo lavora il marito: entrambi sono docenti e un po’ funamboli, alle prese con le lezioni sul web. Le loro e quelle della figlia in prima elementare.

Lisa, un anno dopo le scuole sono di nuovo chiuse.

"La gestione del periodo autunnale ci aveva fatto sperare che restassero aperte. Nella nosta scuola era andata bene fino a febbraio, poi sono iniziati i casi di positività. La chiusura ormai aleggiava".

Ed eccoci qui.

"Leggo di proteste per la riapertura, che in effetti sarebbe auspicabile almeno fino alla primaria compresa, ma ora non mi sento di aderire vista la situazione sanitaria difficile. Come soluzione di emergenza la dad si può accettare, ma si poteva sperare di non arrivare a questo punto".

Il manuale di sopravvivenza per genitori che lavorano da casa alle prese con la dad?

"Per i genitori è difficile, è un aggravio di lavoro, e a volte ci si dimentica che il lavoro da casa è comunque lavoro. Il bonus baby sitter questa volta non è riservato a chi fa smart working: non si tiene conto che chi lavora da casa deve fare le stesse attività nei ritagli di tempo, o di notte. Inoltre, siamo purtroppo costretti a ricorrere all’aiuto dei nonni, che sarebbe meglio non coinvolgere per non esporli al contagio".

E per i bambini?

"E’ difficile anche per loro, perdono velocemente interesse e attenzione davanti allo schermo e dal punto di vista didattico fanno molte meno ore. Alcuni bimbi poi sono più spigliati, mentre altri un po’ scompaiono. Va detto che quest’anno le scuole sono state molto più pronte ad attivare l’attività a distanza e le maestre si impegnano a coinvolgere i bimbi. C’è poi un altro aspetto".

Quale?

"Anche le attività extrascolastiche sono sospese o a distanza, nel nostro caso danza e pianoforte. Questi poveri bambini di 67 anni ormai fanno la dad di tutto".

Voi avete anche un altro figlio di due anni, sempre in casa...

"Sì e con esigenze diverse. Lavoriamo con bambini che nella migliore delle ipotesi fanno capolino sullo schermo, nella peggiore cercano di sabotare il tutto. Con mio marito teniamo le lezioni universitarie sfalsate e ci alterniamo. Ci stiamo improvvisando maestri, oltre a pensare all’intrattenimento: le ore da riempire di una giornata, con le tante limitazioni attuali, sono molte".

Letizia Gamberini

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