La Regione fa il bis, cinque milioni per andare a vivere in montagna

Bando per giovani coppie e famiglie che desiderano comprare casa di Appennino. Contributi a fondo perduto da 10 a 30mila euro

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La Regione ci riprova e stanzia altri cinque milioni di euro per ripopolare l’Appennino, dando incentivi alle giovani coppie perchè acquistino casa e vadano a vivere nelle zone montane. Dopo il primo esperimento avviato nel 2020, lancia dunque un nuovo bando per contributi a fondo perduto da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila euro. Le domande devono essere presentate dal 12 ottobre al 10 novembre. Salgono così a 25 milioni di euro i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione nel complesso per questa iniziativa. Con il primo bando del 2020 furono finanziate quasi 700 domande (oltre 2.300 quelle ammissibili), per cui la Regione raddoppiò il primo stanziamento passando da 10 a 20 milioni di euro. Da qui la decisione di proseguire, con una correzione. I fondi questa volta saranno destinati al solo acquisto della casa, per evitare che i contributi regionali vengano sommati e sovrapposti alle agevolazioni nazionali, come il Superbonus 110%. L’opzione dell’acquisto, peraltro, era stata la preferita nella prima edizione del bando. "Rilanciamo il nostro impegno per i territori appenninici - afferma l’assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori- i principali indicatori, a partire dal rallentamento del calo demografico, ci stanno confermando che siamo sulla strada giusta. Investire sulla montagna significa investire per uno sviluppo di qualità di tutto il territorio regionale: più sostenibile da un punto di vista ambientale, più equo sul piano sociale. E che metta al centro le giovani generazioni. In linea con le indicazioni che ci arrivano dal Patto per il lavoro e il clima e con gli obiettivi dello stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza".

Il bando è rivolto a giovani coppie e nuclei familiari, anche composti di una sola persona. Il richiedente dovrà essere nato dopo l’1 gennaio 1982, essere residente in Emilia-Romagna o lavorare in regione. L’Isee familiare inoltre non deve essere superiore a 50mila euro. Il contributo è indirizzato all’acquisto di un alloggio (già esistente) in proprietà da adibire a residenza abituale per almeno cinque anni. Per lo stesso periodo l’alloggio non potrà essere affittato, né venduto. L’acquisto dell’alloggio deve essere effettuato in data successiva alla approvazione del bando. Il bando prevede anche alcuni punteggi aggiuntivi: per chi ha uno o più figli conviventi; per chi ha meno di 30 anni; per chi ha già un’attività lavorativa in un comune appenninico; per chi abita in un comune non montano e trasferisce la residenza in montagna. Tra i requisiti anche la localizzazione dell’immobile: punteggio più alto a chi acquista in comuni con gli indici di decremento demografico, vecchiaia e reddito più svantaggiati.

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