Non si placa a Crevalcore la discussione riguardo al nuovo traliccio per la telefonia mobile che deve essere installato in via Fanin. Novità non gradita dai residenti della zona.
È sorto un comitato di cittadini che ha lanciato una petizione e che si è rivolto all’associazione Confabitare per vedere tutelati i propri diritti.
Il consigliere metropolitano della Lega, Mattia Polazzi, ha chiesto, con un atto ispettivo, se il Comune abbia adottato un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.
Ed è sceso in campo Lorenzo Balboni, capogruppo in consiglio comunale della lista civica di opposizione ‘Per Crevalcore e frazioni’: "Prendiamo atto dell’operato del sindaco – dice il civico – che ha condiviso la necessità di dotare il territorio di strumenti per la crescita delle telecomunicazioni per aziende e cittadini con la tutela della salute. Lasciamolo lavorare perché il nostro gruppo consiliare è per la condivisione di processi così importanti per il territorio uscendo dalla conflittualità di bandiera".
Fa eco Nicolò Benati co-coordinatore del comitato. "Siamo consapevoli – afferma tra l’altro Benati – che la situazione è delicata. Ringrazio pertanto il sindaco Marco Martelli per aver preso a cuore le nostre istanze e i consiglieri di opposizione per non aver interferito mettendola sulle differenze politiche".
E infine interviene il primo cittadino. "Mi spiace – precisa il sindaco Martelli - che persone non legate al territorio - per pura propaganda politica - stiano cercando di intromettersi in questioni che non conoscono. Stiamo lavorando insieme per arrivare ad una soluzione condivisa che recepisca le istanze dei cittadini, e consenta alla società di telecomunicazioni di dare un servizio alla comunità". Il primo cittadino fa sapere poi che ha già incontrato i tecnici della società di telecomunicazioni. Ed ha relazionato i residenti sull’esito dell’incontro. "Credo – aggiunge Martelli - ci sia la volontà da parte di tutti perché la vicenda possa concludersi nel migliore dei modi. Tuttavia al momento novità di rilevo ancora non ci sono. Ho ricontattato i tecnici che mi hanno detto che stanno facendo ulteriori verifiche su altri tralicci. Nel caso si potesse installare l’impianto in tralicci già esistenti. Per avere una risposta serviranno circa trenta giorni. Venerdì incontrerò alcuni rappresentanti del comitato per aggiornamenti".
Pier Luigi Trombetta
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