Lepore, un assist alla Schlein "Ha ragione Franceschini Nuova generazione per il Pd"

Il sindaco d’accordo con l’ex titolare della Cultura: "Più responsabilità a livello nazionale". L’alt di De Maria: "Solo Bonaccini può rinnovare il partito, rompendo la gabbia delle correnti"

Lepore, un assist alla Schlein  "Ha ragione Franceschini  Nuova generazione per il Pd"

Lepore, un assist alla Schlein "Ha ragione Franceschini Nuova generazione per il Pd"

Di schierarsi con un candidato o con un altro, per ora, non se ne parla. Ma su cosa – o meglio, su quale tipo di profilo – il Pd dovrebbe puntare per la sua nuova leadership, il sindaco Lepore un’idea chiara ce l’ha già. "Non entro nel merito delle candidature, però sicuramente abbiamo bisogno di una nuova generazione che anche a livello nazionale assuma delle responsabilità" ha detto ieri il primo cittadino, dando ragione a Dario Franceschini, sostenitore di Elly Schlein, sulla necessità di promuovere una nuova generazione alla guida del partito.

Rottamazione in vista per un’intera classe dirigente, dunque? Non proprio, perché Lepore ha precisato che "questo non significa che quelli di un’altra generazione debbano finire il loro percorso". Nessun veto ‘anagrafico’, insomma, per i dirigenti più anziani. Anzi, ha detto il primo cittadino, "penso che siano tante le persone che si sono iscritte per la prima volta al Pd senza aver fatto di altri partiti", provenienti ad esempio dal terzo settore, "tante persone che in questi giorni si stanno iscrivendo o stanno annunciando di votare alle primarie". Dunque "sento un risveglio di partecipazione, sicuramente nel nostro territorio". E "tutti quelli che aiutano a portare nuove energie sono assolutamente ben graditi". Compreso l’ultimo nome ad annunciare la sua candidatura al congresso, ossia Gianni Cuperlo. "È una voce in più che si aggiunge, una voce importante – ha evidenziato Lepore – e penso possa fare bene alla discussione che deve portarci a costruire un nuovo Pd".

Le parole di Lepore, però, hanno subito acceso la miccia sotto le Due Torri. Il deputato dem Andrea De Maria, tra i primi sostenitori di Bonaccini al congresso e che ha appoggiato, un anno fa, la corsa di Lepore a Palazzo d’Accursio, ha puntualizzato: "È vero. Dobbiamo promuovere un rinnovamento radicale del gruppo dirigente nazionale del Pd. Il punto è cosa significa rinnovamento. A me pare evidente che sia Bonaccini che, eletto segretario, avrà la forza politica per realizzare questo rinnovamento. Ce lo dicono la sua storia politica ed il sostegno che proprio sui territori sta raccogliendo". Rinnovamento, ha poi specificato De Maria, vuol dire "rompere davvero la gabbia correntizia che ha condizionato e continua a condizionare pesantemente la selezione della nostra classe dirigente".

Sul sostegno di Franceschini alla Schlein e sulla necessità di dare più responsabilità dentro il Pd nazionale alle nuove generazioni, in serata è tornato anche uno dei diretti interessati, ovvero Stefano Bonaccini in persona. "Franceschini ha il diritto di sostenere chi vuole – ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna –. Io però penso che non essendo mai stato in Parlamento ho l’età giusta per poter provare a diventare segretario. Dario è un amico e compagno, non è un avversario. Lavoreremo insieme, qualunque sia l’esito del congresso. Si può essere utili anche tornando in panchina dopo essere stati ai massimi livelli, perché c’è anche tanta gente, nel Pd, che dà una mano da decenni senza mai aver chiesto nulla".

Intanto i candidati affilano le agende per programmare gli importantissimi eventi – l’aria politica è sempre più frizzante in vista della sfida d’inverno – a cavallo di Capodanno e della Befana. Stefano Bonaccini farà il suo brindisi di fine anno in Valsamoggia, ospite del circolo Pd di Bazzano in via Mazzini. Con lui sabato 31 dicembre, dopodomani, dalle ore 10.30, ci saranno il sindaco Daniele Ruscigno, l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, e il segretario comunale del Pd di Valsamoggia, Andrea Finelli. Un incontro istituzionale che sarà anche l’occasione per un confronto sul Congresso e sul termometro dello scontro. Non ancora noti invece gli appuntamenti di fine e inizio anno di Elly Schlein, la sua agenda dovrebbe però essere svelata a breve dal suo comitato elettorale.

red. cro.

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