"Lezioni di rispetto di genere" La proposta di Gruppioni

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L’ennesimo caso di violenza in città continua a far discutere. Molto preoccupata Naike Gruppioni (foto a destra), imprenditrice in corsa alla Camera col Terzo Polo: "È agghiacciante,da donna capisco la paura". L’esponente di Azione rimarca che "si deve cambiare attraverso l’impegno della politica e delle istituzioni e bisogna insegnare il rispetto di genere nel percorso scolastico". Dal canto suo, Gruppioni assicura l’"impegno per un cambiamento della società, che deve incominciare a insegnare ai propri figli il rispetto delle donne, dei diritti e della libertà".

Attacca l’amministrazione il deputato uscente di Fratelli d’Italia, capolista al proporzionale alla Camera, Galeazzo Bignami (a sinistra): "È inconcepibile che telecamere pagate dal contribuente e comprate per garantire più sicurezza non funzionino per inettitudine di qualcuno. Confidiamo che le forze dell’ordine riescano comunque a individuare il responsabile dell’accaduto. Ma il Comune smetta di disertare le sue funzioni sulla sicurezza".

Critico anche il consigliere leghista Matteo Di Benedetto: "Le telecamere a Bologna sono insufficienti. Ai Giardini Margherita sono 16, alcune pare non funzionanti. In più molte vecchie, non dispongono di software che possono anche identificare e segnalare automaticamente movimenti sospetti".

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