Un omaggio ad un figlio di Bologna, schivo e poetico, mai abbastanza ricordato: la Pinacoteca, il MAMbo e il Museo Morandi del Settore Musei Civici Bologna ricordano Francesco Arcangeli, figura cardine della storia e della critica d’arte del Novecento, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte, proponendo una serie di iniziative a lui dedicate.
Francesco Arcangeli collaborò con Cesare Gnudi e Andrea Emiliani negli anni della loro direzione della Pinacoteca e fu direttore della Galleria d‘Arte Moderna dal 1958 al 1968. L’intero progetto riflette la sua idea di continuità tra l’arte del passato e del presente. Il titolo dell’iniziativa, ’Tramando’, si riferisce infatti a una parola chiave della visione critica di Arcangeli. Tramando è per lui un filo nascosto di pensiero, di una inconscia affinità di visione del mondo, che lega artisti diversi nel tempo e nello spazio e permette di ritrovare denominatori comuni. È la tradizione nella quale si è nati e si cammina e che lasceremo alle generazioni che seguiranno. Un concetto che segna tutta la sua ricerca e la critica d’arte.
In calendario ci sono percorsi all’interno delle collezioni, un gruppo di lettura, una mostra e un ciclo di conferenze. Il primo appuntamento si terrà in Pinacoteca dove Jadranka Bentini, presidente della Fondazione Zucchelli e già Soprintendente per i beni artistici e storici, condurrà un gruppo di lettura durante il quale si leggeranno quattro testi fondamentali di Arcangeli, scritti fra il 1952 e il 1963, dedicati ciascuno a temi e personalità specifiche. Gli incontri cominciano giovedì 9 maggio, ma le le iscrizioni sono già aperte (pin-bo.urp@cultura.gov.it).
Cuore del progetto sarà un percorso di visita articolato fra le tre sedi museali che interesserà gli artisti ai quali Arcangeli ha dedicato i suoi studi e la sua attenzione. La Pinacoteca proporrà un percorso incentrato sulle opere e gli artisti della mostra ’Natura ed espressione’ presentata in Archiginnasio nel 1970. Al MAMbo saranno individuate tre opere, tra le tante acquisite da Arcangeli come direttore della Gam, alle quali si assoceranno alcuni suoi brani. Al Museo Morandi infine, sette dipinti e tredici acqueforti della collezione verranno accompagnati da commenti e interpretazioni tratti dalla monografia del 1964 dedicata all’artista bolognese. Il percorso di visita sarà poi aperto al pubblico dal 23 maggio.
Infine, sempre in Pinacoteca dal 29 maggio, ciclo di conferenze tenuto da Mirella Cavalli e dedicato al rapporto tra lo studioso e il museo di via Belle Arti.