Manifestazione nazionale di rom e sinti: in mille a Bologna sabato 16

Corteo da via Gobetti a piazza XX settembre, delegazioni da tutta Italia. La contro-iniziativa di Forza Italia, la Lega: "Rischio caos"

Un accampamento sinti in una foto d'archivio (Newpress)

Un accampamento sinti in una foto d'archivio (Newpress)

Bologna, 5 maggio 2015 - Un corteo da via Gobetti, per ricordare i sinti vittime della banda della Uno bianca (Rodolfo Bellinati e Patrizia Della Santina), fino a piazza XX settembre (dove ad attenderli dovrebbero trovare il ‘benvenuto’ di Forza Italia): la Federazione rom e sinti conferma la sua manifestazione nazionale a Bologna, annunciata il 9 aprile scorso mentre infuriava l‘ennesima polemica politica nazionale su di loro e mentre la Regione confermava l’impegno a superare i campi in Emilia-Romagna. Rom e sinti hanno scelto Bologna per la loro manifestazione nazionale, contro il rischio di un “nuovo olocausto” per le popolazioni nomadi, disse Davide Casadio, presidente della Federazione rom e sinti.

La data non era stata scelta a caso: il 16 maggio del 1944 nel lager di Birkenau gli internati sinti e rom si ribellarono ai nazisti. E oggi lo stesso Casadio conferma alla ‘Dire’che la manifestazione si farà con quello stesso ‘spirito’: “Abbiamo tutte le autorizzazioni, del Comune e della Questura e l‘appoggio dell’Unar”, l’ufficio nazionale contro le discriminazioni. In quanti sarete? “dai mille in su”, risponde Casadio che si attende partecipanti e delegazioni da tutta Italia e quindi spera che, alla fine, le presenze siano ben di più.

In piazza XX settembre rom e sinti allestiranno un palco (probabilmente su un furgone) e da lì rivendicheranno il loro diritto a ‘esserci’ e denunceranno “le cose che abbiamo subito e che continuiamo a subire”, dice Casadio, e cioé “razzismo e discriminazione. E il fatto che ci sia già qualcuno che dice di organizzarsi contro la nostra manifestazione, significa che nazismo e fascismo continuano ad esistere anche oggi; e che chi non vuole lasciarci manifestare è razzista. Tutti devono poter avere libertà di manifestare e invece c’è chi continua ad accanirsi su una minoranza. Un tempo ci uccidevano, oggi contrastandoci così ci ‘uccidono’ moralmente”, insiste Casadio. Di certo loro non rinunciano: “Ripeto, abbiamo tutte le autorizzazioni necessarie e- aggiunge il presidente della Federazione- piazza XX settembre l’abbiamo sicuramente chiesta prima noi” dei forzisti. Come a dire, uno dei due schieramenti è di troppo.

 

FORZA ITALIA

Forza Italia ha infatti organizzato una contro-iniziativa per quello stesso giorno. Il capogruppo azzurro in Regione, Galeazzo Bignami, presenterà l’iniziativa domani in conferenza stampa in Comune. “Sfilando per le vie di Bologna- attacca Forza Italia in una nota- i rom rivendicheranno non si sa cosa. Avevamo chiesto alle autorità di non concedere autorizzazioni e permessi per non inasprire un clima reso sempre più teso da chi viene spesso interessato da atteggiamenti scarsamente ispirati, nella migliore delle ipotesi, alla convivenza civile. Questa richiesta è rimasta inascoltata”.

Pertanto il 16 maggio “saremo in piazza XX settembre per manifestare civilmente, insieme ai cittadini stanchi di vivere in una città sempre più esposta all’insicurezza e al degrado”. Insieme a Bignami, domani in conferenza stampa, ci saranno i consiglieri comunali Marco Lisei e Patrizio Gattuso, e l’organizzatore della manifestazione, Francesco Sassone. “La Bologna che vogliamo non e’ quella dei rom che sfilano per le vie della citta’”, attacca Bignami su Fb. Di fronte all’annuncio di una manifestazione nazionale di rom e sinti a Bologna il 16 maggio per il rischio di un “nuovo olocausto” per le popolazioni nomadi, ad annunciare una mobilitazione erano stati anche i Fratelli d’Italia promettendo, era l’11 aprile scorso, un contro-presidio “a difesa dei tanti italiani che in questi anni sono stati i veri discriminati dalle amministrazioni”. Nell’annunciarlo, Fabrizio Nofori portavoce provinciale di Fdi, spiegò che erano invitati ad aderire “tutti i cittadini, associazioni e partiti che sono esasperati e stanchi” dalla presenza dei rom.

 

LEGA

“Mi domando come sia possibile nel giorno della Strabologna e dell’annunciata ‘Festa della collaborazione civica’ per ripulire la città, fare sfilare un gruppo di persone che vengono sul nostro territorio con l’unico intento di provocare qualche reazione e di attaccare un movimento politico, la Lega Nord”. Anche il Carroccio, con queste parole della commissaria e consigliera comunale Lucia Borgonzoni, sbarra la strada alla manifestazione nazionale organizzata da rom e sinti. La Questura ha comunicato ai vigili urbani che il corteo si farà e la Lega reagisce subito. “Ho chiesto un incontro al sindaco Merola, augurandomi che la ragione pervada le sue scelte, almeno in questo caso, e non si faccia tirare, come troppo spesso accade dalla giacchetta da Sel o dall’assessora Frascaroli”, dice Borgonzoni già temendo che sabato 16 si scateni “il caos”. Dice infatti in una nota: “Non possiamo trasformare il sabato bolognese nel caos, tra centri sociali, magari (sicuramente) in corteo con i rom, contromanifestazioni di tutti gli schiaramenti politici e forze dell’ordine tolte dalle strade per ‘badare’ tutti” e per di più “in Bolognina, già zona critica della città e in stazione, tanto per creare un po’ di disagi”. Di certo la Lega non ha intenzione di stare a guardare: venerdì farà un volantinaggio pomeridiano tra le attività della zona in cui sfilerà il corteo e alle 19.30 una riunione in piazza dell’Unità con i cittadini e i comitati.

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