Medico no vax sospeso dall’Ausl di Bologna: disagi per 2mila pazienti

Borgo Panigale, il dottore di famiglia è stato sospeso e i cittadini devono andare da via della Birra a via Nani. "Troppo lontano, molti sono anziani"

Piero Anobile: "Caos sul medico di base, il Comune rimedi"

Piero Anobile: "Caos sul medico di base, il Comune rimedi"

Bologna, 15 novembre 2021 - In tempi di Covid può succedere di tutto. Anche di rimanere senza medico di base. È capitato in zona Birra, l’area vicina all’aeroporto Marconi, quartiere Borgo Panigale. "Il dottore della zona – racconta Piero Anobile, presidente del comitato Birra, Barleta, Aeroporto – è stato sospeso dall’Ausl perché non vaccinato e noi siamo rimasti scoperti. Un grosso disagio per i circa 2mila assistiti che si curavano nell’ambulatorio di via del Triumvirato".

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Un disguido inizialmente comunicato con un avviso affisso nell’ambulatorio e dallo stesso medico sospeso, poi dall’Ausl, sebbene in tanti non sono stati raggiunti dall’informazione. Morale: i pazienti della zona si sono trovati da un giorno all’altro senza punto di riferimento sanitario. In genere la prassi è che subentri immediatamente un altro medico, ma così non è stato. La prima comunicazione dell’Ausl, infatti, riportava tale dicitura: "Stiamo procedendo alla ricerca di un sostituto di cui vi informeremo appena individuato". Una vacatio che è durata qualche giorno, finché non è stato indicato un nuovo nominativo.

"L’Ausl ci ha detto che dal 4 novembre sarebbe subentrato un nuovo dottore con ambulatorio alla Casa della Salute di Borgo Panigale in via Ercole Nani 10. Un posto scomodo, difficilmente raggiungibile per chi non guida", spiega Anobile.

Dallo studio del dottore sospeso in via del Triumvirato al nuovo ambulatorio ci sono poco più di due chilometri: bastano 5 minuti in auto, ma a piedi almeno una ventina di minuti.

"Nella nostra zona sono quasi tutti anziani, molti non hanno la macchina", lamenta il presidente del comitato, che si fa portavoce delle tante lamentele. "Qui ci trattano da cittadini di serie C. Il sindaco Matteo Lepore che si è tenuto la delega alla Sanità si metta in moto", è il mantra.

Critiche anche alla presidente del Quartiere Elena Gaggioli che – stando al comitato – non si sarebbe impegnata a sufficienza per risolvere la situazione. Gaggioli, però, è di diverso avviso: "Ho dato tutte le informazioni del caso, condividendo l’avviso sui social. E stiamo cercando di concerto con l’Azienda sanitaria una soluzione per riportare l’ambulatorio in zona Birra. Sappiamo che si tratta di un presidio importante, ma il Quartiere su questo non ha una competenza diretta".

La delucidazione dell’Ausl: "L’ambulatorio del medico sospeso non poteva essere utilizzato da un sostituto poiché è stato rivendicato il regolare contratto d’affitto stipulato con il proprietario – spiega l’azienda in una nota –. Tuttavia Ausl, grazie alla collaborazione con il Presidente di Quartiere, ha individuato lo spazio più idoneo alla Casa della Salute". Sulla comunicazione. "E’ stato prontamente affisso un cartello sulla porta dell’ambulatorio del medico, informando con la massima tempestività il Quartiere . Consapevoli del disagio arrecato", la tempestitività è "migliorabile".

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