Residenti in rivolta per il Passante, Merola e Colombo lo difendono

Il sindaco: "Abbiamo cinque mesi per confrontarci, le divergenze si appianano» L’assessore: «Col nuovo progetto verranno completate cinque arterie"

Il sindaco Merola e l’assessore Colombo all’assemblea di Croce Coperta (Schicchi)

Il sindaco Merola e l’assessore Colombo all’assemblea di Croce Coperta (Schicchi)

Bologna, 4 maggio 2016 – I fischi non fanno paura. Sul Passante di Mezzo, Merola tira dritto e conta di superare le preoccupazioni di chi abita nei dintorni della tangenziale (FOTO): «Quello dell’altra sera è stato un bel dibattito e ne faremo altri. Abbiamo cinque mesi per continuare a confrontarci – ribadisce il sindaco –. Quando ci sono tutte le informazioni, quando non mancano dialogo, ascolto e conoscenza delle loro preoccupazioni e delle soluzioni a questi timori, allora le divergenze si appianano». Tanto che sono già in programma nuovi incontri, sempre organizzati da associazioni e comitati, nei quartieri San Donato e San Vitale.

«Fare informazione su questo progetto è necessario, perché le persone hanno bisogno di capire», spiega Andrea Colombo, l’assessore al Traffico che lunedì sera era al fianco del sindaco e del presidente del quartiere Navile, Daniele Ara, nell’infuocata assemblea di Croce Coperta. Sono due gli aspetti, secondo Colombo, «ancora non percepiti»: il primo «è che col nuovo Passante, verranno completate anche cinque arterie che sgraveranno in modo importante il traffico sulla tangenziale». Interventi attesi da anni, se non decenni, come il completamento del nodo di Rastignano e la nuova trasversale di pianura.

C’è poi il capitolo dell’inquinamento: «L’impatto sarà minore – promette Colombo –. Abbasseremo i limiti da 90 a 80 chilometri orari, ci saranno meno macchine sul Passante e con più corsie il traffico sarà scorrevole, eliminando le conseguenze deleterie dello stop&go delle auto». Ovvero il passaggio prima/seconda tipico delle code da traffico.

Quanto al dialogo e all’ascolto, la carta in mano della giunta è un comitato tecnico-scientifico di saggi che avrà il compito di garantire che le osservazioni dei cittadini vengano recepite da Autostrade, dopo la presentazione del progetto preliminare a fine giugno: «E’ uno dei paletti imprescindibili di questo percorso partecipato – chiarisce l’assessore –. Sarà il comitato a gestirlo, non Autostrade, garantendo trasparenza e correttezza».

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