È un omaggio inaspettato, spontaneo, certo non meditato, che arriva da uno degli artisti più celebri della musica contemporanea internazionale, il pianista e compositore inglese Michael Nyman. Il musicista, infatti, ha scelto di dedicare una sua partitura inedita, scritta per il flautista e direttore artistico di Emilia Romagna Festival, Massimo Mercelli, all’amico Ezio Bosso. "Ho appena appreso – ha detto ieri – della scomparsa di un grande amico e collega, Ezio Bosso, In questo momento vorrei dedicare a lui l’esecuzione che aprirà l’Emilia Romagna Festival, il Concerto n. 2, che avrà così due dediche, una a Ezio e una al nostro comune amico Massimo Mercelli".
Mercelli, il concerto di cui parla Nyman è stato scritto per lei. Si aspettava questo tributo da parte dell’artista inglese a Ezio Bosso?
"Sicuramente. Per diversi motivi. Il primo è strettamente affettivo e fa riferimento all’amicizia tra i due pianisti. Si conoscevano bene. Nyman aveva apprezzato, e lo aveva confidato a Bosso, le colonne sonore scritte per i film di Gabriele Salvatores: Io non ho paura e Quo Vadis, Baby? La loro conoscenza, che purtroppo non è mai sfociata in una collaborazione, risale agli anni nei quali il musicista italiano viveva a Londra. Erano vicini di casa, si incontravano spesso, discutevano, scambiavano opinioni".
E poi c’è un fatto artistico...
"L’altro motivo è il legame che entrambi hanno con Emilia Romagna Festival dove, in maniera diversa, sarebbero dovuti essere protagonisti dei due appuntamenti più significativi dell’edizione 2020: l’inaugurazione con Bosso, che è stato uno degli amici del Festival, e una delle produzioni originali con l’esecuzione in prima mondiale dell’inedito di Nyman, adesso dedicato al collega scomparso".
In che veste era prevista la presenza di Bosso?
"Sarebbe dovuto essere l’ospite della festa di apertura della nostra rassegna alla Rocca di Imola, avrebbe ricevuto un premio per la sua attività, non solo di straordinario musicista, ma anche di divulgatore del repertorio classico. Nel pomeriggio sarebbe andato in visita all’Ospedale di Montecatone, specializzato nella riabilitazione intensiva delle persone colpite da lesioni midollari. Una festa pensata con lui come omaggio al volontariato, e le musiche di Lincoln Portrait di Aaron Copland suonate dalla banda nazionale della Polizia, 90 elementi, con John Malkovich voce recitante. Ovviamente tutto annullato".
Rimane, invece, il concerto di Nyman con l’omaggio a Bosso.
"Sì, siamo alla ricerca della soluzione ottimale per salvarlo e sarà il concerto che inaugura Emilia Romagna Festival 2020, con i Solisti Veneti. Se, come auspichiamo, ci saranno le condizioni, è in programma a fine luglio a Forlì in uno spazio all’aperto che permetta il necessario distanziamento sociale. Nyman ha scritto la composizione inedita proprio per il festival, Concerto per flauto numero 2. Di questo lavoro esisteva una prima versione, più breve, che abbiamo presentato alla Scala. Questa, dedicata a Bosso, è la stesura definitiva, e segue il Concerto numero 1, ideato in passato per il nostro cartellone".
A proposito di stesure definitive, Bosso è stato più volte ospite del vostro festival. Anche con delle musiche originali?
"Solo una volta, 15 anni fa, Ezio avrebbe dovuto comporre delle musiche originali per uno spettacolo di Emilia Romagna Festival. Si trattava della ‘prima’ di una nostra produzione, una versione del Piccolo principe affidata alla voce di Catherine Spaak. In quella occasione commissionammo la colonna sonora ad alcuni artisti come il premio Oscar Luis Bacalov, Maurizio Fabrizio, Andrea Morricone, figlio di Ennio e, appunto Bosso. Per una serie di questioni tecniche, Ezio non terminò di scrivere la sua parte che adesso è lì, incompiuta, e il rispetto e ammirazione per la sua opera ci impedisce di completarla".
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro