Monopattini elettrici Bologna, ammessi nei T-Days e nelle zone pedonali

Il Comune avvierà una fase sperimentale. In dubbio velocità massima e obbligo del casco

Sempre più monopattini elettrici in giro per le città

Sempre più monopattini elettrici in giro per le città

Bologna, 19 novembre 2019 - C’era stata una valutazione di rischi in gioco, ora però il Comune si è convinto: sperimenterà per tre o quattro mesi la circolazione dei monopattini elettrici nei T-Days, oltre che nelle altre zone pedonali della città. L’aggiornamento sui piani del Comune l’ha dato l’assessore al Traffico, Irene Priolo, ieri nel corso della presentazione della campagna ‘Fai Play’ per la sicurezza stradale, accanto all’omonimo osservatorio regionale guidato da Mauro Sorbi. I monopattini elettrici, già visibili in diverse strade della città mentre sfrecciano indisturbati, per avere una loro regolamentazione dovranno per aspettare forse ancora un mesetto.

Il Comune, mesi fa, aveva assicurato che la svolta sarebbe stata messa nero su bianco a settembre. Il perché del ritardo accumulato lo ha spiegato ieri proprio la Priolo. «Mi piacerebbe inserire nel prossimo provvedimento della Giunta, che dovrebbe arrivare entro dicembre – specifica l’assessore – una fase sperimentale per la circolazione dei monopattini nei T-Days. Darei un tempo minimo di tre-quattro mesi. La delibera è pronta, ma siamo stati costretti a stare fermi perché aspettiamo un importante passaggio del ministero».

La segnaletica dovrà essere normata al meglio. «Siamo in attesa che il ministero dei Trasporti sciolga alcuni dubbi sulla segnaletica e sulle sanzioni da applicare», precisa la Priolo, che poi fa luce anche sulla velocità massima da osservare in un’area pedonale stra-trafficata come quella dei weekend nella T. «La legge quadro prevede l’obbligo di non poter circolare a una velocità superiore ai sei chilometri orari nelle aree riservate ai pedoni – aggiunge – vorrei capire quali sono o meno le problematiche, e se ci dovessero essere dei disagi allora vietare del tutto la loro circolazione. Non si può pensare, per esempio, che una persona quando arriva all’inizio della zona pedonale scenda e si metta il monopattino sotto braccio».

Anche perché nei T-Days le bici possono già circolare liberamente, e allora bisognerebbe pensare a una parificazione dei due mezzi nelle aree pedonali. Ma come si fa con i minorenni, magari particolarmente scapestrati nella conduzione del monopattino elettrico. «Mi piacerebbe introdurre l’uso del casco sul monopattino almeno per i minorenni – precisa l’assessore –, anche se il provvedimento nazionale per ora non ce lo permette».

Perplessità sulla recente legge è stata manifestata da Mauro Sorbi durante la tavola rotonda spontanea in piazza Re Enzo per ‘Fair Play’. «Quella di Toninelli è una legge sbagliata – incalza il presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale –, per i nuovi dispositivi elettrici deve essere passare l’obbligatorietà sia dell’uso del casco, sia dell’assicurazione». Il dibattito sul rapporto tra diversi utenti della strada viene sintetizzato su una lavagna sotto a un gazebo.

Tutti fanno outing, dai ciclisti che passano con il rosso ai pedoni disattenti, la Priolo fa una summa: «Occorrerebbe un’alleanza tra gli utenti, questa campagna serve propro a far parlare tra di loro esigenze e problemi, senza pregiudizi».

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