"Montagna martoriata. Pensiamo alle vittime"

Il senatore Casini visita la centrale di Bargi dopo l'incidente, esprime dolore per la tragedia e sottolinea le sfide dell'Appennino. Chiede verità e sostegno alle famiglie colpite.

"Montagna martoriata. Pensiamo alle vittime"

"Montagna martoriata. Pensiamo alle vittime"

"È una centrale idroelettrica all’avanguardia, è un vanto, quello che è successo è molto triste. Sulla tipologia di incidente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: qui non mi risulta che ci sia una catena di subappalto. Bisogna capire cosa è successo e non fare processi sommari: ora serve arrivare alla verità e ripartire". Il senatore Pier Ferdinando Casini è arrivato alla centrale di Bargi ieri mattina. Da bolognese doc, ama la sua terra e il suo Appennnino e questa terribile tragedia l’ha colpito profondamente.

"È la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la nostra montagna era già martoriata – dice –, ora è stata ferita ancora più pesantemente. Tutto questo è davvero molto triste. Adesso è tempo di pensare ai caduti e alle loro famiglie". Per Casini a Camugnano, come negli altri paesi dell’Appennino, i problemi sono tanti: "Sappiamo che oggi vivere e lavorare in montagna è sempre più complicato e difficile. È in atto uno spopolamento, ci sono problemi enormi, c’è una popolazione che invecchia sempre di più e, non da ultimo, ci sono pochissime attività. La situazione non è semplice".

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