Mustafa atteso a Budrio tra un mese. Il sindaco: "Pronti ad accoglierlo"

Il primo cittadino: "Incontro con il Centro protesi di Vigorso, la Città metropolitana e i referenti toscani " Venturi (Siena Awards): "Ho fatto un sopralluogo nella casa dove vivrà con i genitori e le sorelline"

Ha fatto il giro del mondo la foto del papà con la stampella che solleva Mustafa, 6 anni

Ha fatto il giro del mondo la foto del papà con la stampella che solleva Mustafa, 6 anni

Bologna, 19 febbraio 2022 - Mustafa e la sua famiglia arriveranno a Budrio, a fine marzo, da Siena. Sta per iniziare una nuova vita per il bimbo siriano di 6 anni, nato senza braccia e senza gambe a causa di un attacco chimico durante la gravidanza, e il papà, Munzir El Nezzel, 35 anni, che ha perso una gamba in seguito a un bombardamento nel loro Paese. "Siamo pronti ad accoglierli e immagino che la loro permanenza non sarà breve, prevediamo non meno di un anno – spiega Maurizio Mazzanti, sindaco di Budrio – per questo abbiamo appena terminato un incontro in Comune, a cui io ho partecipato on line – per fare il punto della situazione. Erano presenti anche i referenti di Siena, città dove la famiglia si trova dal 21 gennaio, i rappresentati del Centro protesi Inail di Vigorso, quelli di Asp, l’Azienda pubblica di servizi alla persona, Sara Accorsi, consigliera della Città metropolitana di Bologna con delega al Welfare, e Luca Venturi, direttore artistico del Siena Awards". Mazzanti sottolinea che i percorsi da seguire saranno tre, quello terapeutico, il Centro protesi è in attesa di vedere la documentazione clinica, logistico-sociale, in cui è compresa anche l’attività scolastica per i bambini – Mustafa infatti arriverà oltre che con i genitori anche con le due sorelline più piccole – e poi l’inserimento nell’accoglienza per stranieri. Il Siena Awards è il festival all’interno del quale c’è il Siena international Photo Awards che ha premiato la foto del papà con la stampella che solleva Mustafa e poi ha fatto il giro del mondo.

"In seguito abbiamo promosso la raccolta fondi e coordinato il loro arrivo in Italia e scelto Budrio come centro protesico – precisa Venturi –. Siamo venuti a Budrio e abbiamo trovato una struttura di accoglienza ottima, votata a questa causa, con tutte le professionalità necessarie per favorire l’inserimento della famiglia, ho apprezzato la disponibilità del sindaco e ho fatto anche un sopralluogo nella casa dove la famiglia di Mustafa andrà a vivere: è in centro, è accogliente, si trova vicino alle scuole e a un chilometro dal Centro protesi. Insomma, ho toccato con mano una realtà strutturata. L’affitto? In questa fase iniziale la famiglia entrerà far parte di un sistema di accoglienza che si occuperà di coprire le spese dell’abitazione e anche del mediatore culturale, la loro lingua infatti è l’arabo. Comunque, la raccolta fondi su www.gofundme.com resta attiva, basta digitare Mustafa per trovarla". La famiglia siriana è arrivata in Italia meno di un mese fa, con un volo proveniente da Istanbul. Attualmente i genitori e i bambini, grazie al sistema di accoglienza predisposto dalla Caritas diocesana di Siena, si stanno sottoponendo a una serie di esami medici.  

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