Non solo stand, ma anche cultura e tecnologia

Percorsi sensoriali, video mapping e incontri per conoscere il mondo che crea le ceramiche

Non solo esposizioni e stand, ma anche occasioni "immersive" per conoscere il mondo della ceramica all’interno di un’iniziativa ad hoc pensata per i visitatori. Una delle novità capace di contraddistinguere la 39esima edizione infatti è Cersaie Upstairs, un percorso pedonale al primo piano che unisce i padiglioni storici con quelli di nuova costruzione, che consentirà di sperimentare un’esperienza attrattiva sia dal punto di vista sensoriale, relazionale e culturale, oltre che ludico e gastronomico. Come? Attraverso un luogo di incontro caratterizzato dal tema degli elementi che compongono la ceramica, cioè aria, acqua, terra e fuoco.

Gli ultimi due saranno protagonisti nella Galleria 2526, un’area di circa 1.200 mq dove la rappresentazione dei due elementi naturali coinvolgerà il visitatore in un’atmosfera calda e rilassante. E dove l’utilizzo del video mapping a terra, contribuirà ad arricchire la percezione sensoriale del visitatore. La Galleria 2122 rappresenterà invece il contenitore di Archincontract, il format espositivo pensato per il mondo dell’architettura e del contract, giunto alla sua terza edizione, che vede quest’anno la partecipazione di sei importanti studi di architettura (Lombardini 22, Pininfarina, One Works, Noa, Iosa Ghini Associati-IGA, Handel Architects). "Non mancherà, in questo modo, un’esperienza forte dedicata ai visitatori e alle loro percezioni. Un risultato che sarà ottenuto sia grazie a un’ambientazione ad hoc e immersiva, sia grazie a strumenti di grande attenzione tecnologica, capaci di andare oltre la tradizione", spiega Emilio Mussini, vicepresidente Confindustria ceramica.

g.d.c.

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