Nuovo Passante, la curva della verità

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Il Passante di Bologna è all’ultima curva dell’iter approvativo, tocca alla seduta finale – dovrebbe – della Conferenza dei servizi del 18 gennaio dissipare gli ultimi dubbi. Martedì sapremo se tutto si allineerà, il Comune, Autostrade e Regione (e quindi anche il governo, che grosso modo in questa partita dall’inizio ha fatto perlopiù da notaio) sono d’accordo su quest’ultima versione del Passante ‘di nuova generazione’, che prevede pannelli fotovoltaici per energie rinnovabili, una svolta elettrica e anche nuove mitigazioni ambientali, per l’esattezza gallerie ‘depura-smog’, nella fase 2 della realizzazione che non è propriamente dietro l’angolo. Proprio sulle ultime tecnologie da usare Autostrade ha avanzato qualche riserva, niente però – assicurano sia Aspi, sia Palazzo d’Accursio – che non si possa appianare in corso d’opera, sempre che si trovi la quadra sui costi, non si può sforare dai quasi 2 miliardi di euro raggiunti strada facendo, soprattutto grazie ai sette ponti (due viadotti autostradali e cinque cavalcavia cittadini) da demolire e ricostruire. Di sicuro i cantieri avranno un grosso impatto sulla città.

Intanto si attendono gli espropri, che cominceranno dopo la Conferenza dei servizi non appena verrà apposto il vincolo di pubblica utilità. La parrocchia di San Donnino non sarà espropriata, contrariamente a quanto appurato precedentemente, c’è l’accordo sul progetto: gli espropri riguardavano 46 metri quadrati per servitù di spostamento di linea elettrica interrata, e 87 mq in prossimità dei campi da basket per realizzare un percorso ciclopedonale di accesso alla nuova piazza sopraelevata in prossimità di Via Francoforte. "Ma in prossimità delle aree della parrocchia – comunicano dal Quartiere San Donato-San Vitale – si è scelto di non realizzare le corsie di emergenza in tangenziale ed in autostrada, e di non realizzare la rampa di accesso alla piazza sopraelevata direttamente dall’area verde della parrocchia, inizialmente prevista nel progetto, proprio per evitare qualsiasi occupazione permanente. Non sono previste quindi aree di occupazione temporanea per cantierizzazione". Infine la biciclettata rumorosa della Rete delle Lotte ambientali, si farà: non arriverà per il divieto esistente in piazza Maggiore, ma partirà ugualmente alle 14 da piazza dell’Unità e attraverserà la città, questa domenica.

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