Due spacciatori finiscono alla Dozza. Tre ubriachi nei guai

Intensificati i controlli dei carabinieri a Bazzano e Savigno per contrastare reati predatori e spaccio. Due arresti per condanne legate a stupefacenti, mentre tre italiani denunciati per guida in stato di ebbrezza.

Sono stati intensificati nei giorni scorsi i controlli dei carabinieri per il contrasto ai reati predatori, allo spaccio e per la sicurezza stradale A Bazzano, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 45enne originario del Marocco, senza fissa dimora, pregiudicato, colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione rilasciato dalla Procura a seguito dei diversi provvedimenti di condanna per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti, tutti commessi prevalentemente tra il 2013 ed il 2018 a Bazzano. Lo straniero è stato arrestato e portato alla Dozza per espiare la pena residua di 5anni 4 mesi 4 e 22 giorni.

A Savigno, i carabinieri hanno invece arrestato una 35enne italiana, residente in provincia, pregiudicata, colpita da un ordine di esecuzione per la carcerazione rilasciato dalla Procura Generale a seguito dei diversi provvedimenti di condanna, tutti relativi ai reati di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti commessi nel 2020 in provincia di Bologna e Forlì. La donna deve espiare la pena residua di 3 anni 8 mesi e 27 giorni di reclusione.

I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale, con i colleghi delle stazioni di Casalecchio e Castel Maggiore, nel corso dei diversi posti di controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato, per guida sotto l’influenza dell’alcol, tre italiani di 31, 35 e 43anni, i quali in tre circostanze diverse sono stati sorpresi alla guida delle loro autovetture in stato di alterazione.

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