Bologna, palpeggiò una paziente: medico condannato

La ragazzina all’epoca aveva 17 anni, lui ne ha 72. L’accusa è violenza sessuale, ma è stata riconosciuta la minore gravità del fatto

La ragazza lamentava dolori alla schiena e avrebbe subito palpeggiamenti (Foto archivio)

La ragazza lamentava dolori alla schiena e avrebbe subito palpeggiamenti (Foto archivio)

Bologna, 17 settembre 2022 - È stato condannato a un anno e otto mesi, per la pesantissima accusa di avere molestato sessualmente una ragazzina di 17 anni, sua paziente. Si è chiuso così il processo in primo grado, con rito abbreviato, nei confronti di un fisiatra settantaduenne, piuttosto noto in città, che opera privatamente nel proprio studio non lontano dal centro storico. Il giudice Alberto Ziroldi ha stabilito dunque di condannare il sanitario a un anno e otto mesi per violenza sessuale, con condizionale e il riconoscimento dell’attentuante della minore gravità del fatto.

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La vicenda risale all’aprile 2021, quando la ragazzina – ora maggiorenne e rappresentata dall’avvocato Katia Goldoni del foro di Modena –, già seguita da una psicologa, raccontò proprio a quest’ultima quello che le era capitato. È stata la dottoressa che, dopo avere informato la famiglia della giovanissima, sporse denuncia ai carabinieri della Compagnia Bologna centro. Immediate scattarono le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Stefano Dambruoso , che all’epoca richiese e ottenne la misura cautelare dell’interdizione della professione per sei mesi nei confronti del medico. Il racconto della ragazzina è il seguente: il 16 aprile lei si era recata nell’ambulatorio del professionista per una visita alla schiena.

Una volta rimasti soli però l’uomo non si sarebbe limitato alle tecniche mirate a curare il problema della ragazza, ma le avrebbe toccato le parti intime,

in maniera inequivocabile. L’adolescente, sconvolta, non avrebbe rivelato nulla ai genitori una volta uscita dalla visita, ma soltanto due giorni dopo avrebbe trovato il coraggio di confidarsi con la sua psicologa, durante una loro seduta.

Il fisiatra , da anni attivo in città e peraltro professionista noto e stimato da numerosi pazienti, non ha alle spalle alcuna vicenda o episodio simile: ora, il suo avvocato Massimo Leone attende le motivazioni della sentenza (attese tra un mese) per poi procedere con l’appello.

 

 

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