ReUniOn, libretti illustri: quel 24 a Pasolini sotto le bombe alleate

Le carriere universitarie dell'intellettuale e del registra Michelangelo Antonioni FOTO I libretti di Pasolini e Antonioni La nostra iniziativa Mandaci la tua foto ai tempi dell'università

Bologna, il libretto universitario di Pier Paolo Pasolini (FotoSchicchi)

Bologna, il libretto universitario di Pier Paolo Pasolini (FotoSchicchi)

Bologna, 15 maggio 2015 - Sguardo fiero, busto a tre quarti, occhi rivolti a sinistra e volto rilassato. Nella foto di quel libretto universitario (foto), ‘inaugurato’ il 6 giugno del 1940, in pieno periodo fascista, con un ventotto in geografia, c’era già tutto Pier Paolo Pasolini. Studente precoce: si iscrisse a Lettere a 17 anni. Non un fuorisede ma, come recita il libretto, col linguaggio dell’epoca, un «nativo di Bologna», residente a pochi metri dalla facoltà, in via Borgonuovo. La grande festa mondiale degli studenti dell’Alma Mater (Reunion) ci regala anche questo: uno sguardo tra i cimeli di un ateneo che in quasi mille anni di storia ha ospitato protagonisti illustri in ogni campo.

Come Pasolini appunto. Media altissima e tempi brevi, nonostante la guerra. Nel suo libretto spiccano svariati trenta e lode, come quello in letteratura italiana, ma anche un venticinque in lingua e letteratura spagnola che vale doppio perché era il 23 giugno 1943, pochi giorni prima dallo sbarco in Sicilia e dall’inizio dei bombardamenti. Così come il ventotto in filologia romanza preso un anno dopo, con la città distrutta e piena di tedeschi. In quegli anni, lo studente Pasolini aveva già le idee chiare. Lo dimostra l’esame più arrangiato: ventiquattro in cultura militare.

Qualche anno prima, nelle aule poco distanti di Economia era transitato anche il futuro regista e premio Oscar alla carriera, Michelangelo Antonioni. Fu più dura, per lui, con gli occhi sui libri di economia e la testa già persa dietro ai sogni di celluloide. ‘È intelligente ma non si applica’, gli avranno detto. Un esempio? Ventisette in politica economica. E un ventidue, risicato, in matematica. Lo perdoniamo: per fortuna ha preso un’altra strada.

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