People Mover inchiesta, materiali e piloni ai raggi X, in azione gli esperti

Primo sopralluogo dei tecnici dell’agenzia Ansfisa incaricati dalla Procura: l’inchiesta contro ignoti per frode in pubbliche forniture entra nel vivo

La struttura sorretta da piloni del People Mover, in funzione dal novembre 2020

La struttura sorretta da piloni del People Mover, in funzione dal novembre 2020

Bologna, 20 marzo 2022 - Mentre il People Mover si ferma di nuovo, bloccato dall’ennesimo guasto, avanza invece spedita l’inchiesta della Procura. Mercoledì si è infatti svolto il primo sopralluogo della task force di tecnici incaricata dal procuratore capo, Giuseppe Amato, di svolgere approfondite verifiche sui materiali e sulla tenuta delle strutture, con particolare attenzione ai piloni.

Nel gruppo, oltre a carabinieri e vigili del fuoco, ci sono i super-esperti dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali creata dal governo dopo il crollo del Ponte Morandi. Saranno proprio loro a stabilire se i tanti problemi che hanno fermato la navetta negli ultimi mesi rientrino nella normale e fisiologica usura della monorotaia oppure siano stati causati da materiali scadenti o difettosi.

Il fascicolo ipotizza il reato di frode in pubbliche forniture ed è ancora contro ignoti. Per fare il ‘salto’ verso eventuali iscrizioni nel registro degli indagati il pm dovrà ovviamente attendere l’esito degli accertamenti di natura tecnica appena cominciati.

Il sopralluogo di mercoledì è stato eseguito nella massima trasparenza, nel senso che la Procura ha consentito a tutte le parti in causa di partecipare, compresa la società che gestisce il People Mover, Marconi Express. I tecnici si rivedranno nei prossimi giorni, visto che le verifiche sono complesse e hanno bisogno di tempo. Sotto la lente ci sono in particolare i piloni, che in alcuni punti sono stati trovati ammalorati. Il calcestruzzo e gli altri materiali usati dai costruttori non a caso sono uno dei punti chiave attorno a cui ruota tutta l’inchiesta. Al vaglio, inevitabilmente, finirà la posizione dei fornitori e di chi ha portato avanti il progetto.

Altri punti critici su cui si sta concentrando l’attenzione degli inquirenti sono la rottura di alcuni giunti e i problemi del comparto rotante. E ancora: nel mirino c’è anche il sistema di anticongelamento dei binari. Sono più di trenta i ’guai’ che negli ultimi mesi hanno bloccato o rallentato il People Mover, un numero decisamente alto in un lasso di tempo così contenuto. Per questo è partita l’indagine dei pm. Dopo che si è mossa la Procura, si sono mossi anche altri, a partire dal Comune che ha congelato i fondi destinati a Marconi Express in attesa che sia fatta piena luce sulla monorotaia delle polemiche.

Il giorno dopo gli accertamenti svolti dalla task force, peraltro, ecco che alla lunga lista di problemi se n’è aggiunto un altro, finora inedito: un guasto all’impianto elettrico che ha bloccato la navetta, non si sa ancora per quanti giorni. Un episodio che finirà, inevitabilmente, sotto la lente degli investigatori.

 

 

 

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