"Per i fuorisede è una Disneyland"

Migration

Danilo Masotti, perché Bologna è una mania?

"Perché Bologna ti permette di fare vita di paese ma c’è tutto".

Cos’è... tutto?

"Tipo: leggi di un film che sta per uscire o di una band particolarmente interessante, non per forza del circuito commerciale, ecco che il film lo trovi proiettato subito in un nostro cinema e scopri che la band passerà con il tour in uno dei nostri club molto amati. Bologna è al pari delle città più interessanti d’Europa, per vita culturale e possibilità".

Per chi è giovane è come arrivare in un enorme campus.

"Proprio così. Ed è fondamentale il fatto che la città sia a misura d’uomo. E anche di donna, perché ormai bisogna dirlo sempre. Poi, qui, è come se per certi aspetti si fosse fermata. Quindi trovi una rassegna punk e ti sembra si stia facendo il futuro, se sei un giovane appena arrivato. È un po’ come la trasgressione proposta dai Maneskin. Un punto di forza perché la storia moderna, come nel caso del ‘77, resta una narrazione attraente".

Cosa scatta nella testa di una ragazza o di un ragazzo, quando scelgono Bologna?

"Uno che viene qui a studiare si trova davanti a una Disneyland che dura tutto l’anno. Una città da scoprire, una caccia al tesoro. Penso solo alla Cineteca e a quello che può offrire, al turista che trova l’Eldorado tra storia e cibo. Certo, forse Milano offre di più, ma magari ti tocca andare ad abitare nella lontana periferia milanese".

A Bologna anche la periferia è ormai cult.

"Lo è sempre stata ma non l’abbiamo mai detto. Ora il miglior segreto di Bologna è venuto a galla".

b. c.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro