
Il nuovo centro di cura aprirà in questa sede
Pieve di Cento (Bologna), 13 giugno 2025 – A Pieve di Cento un centro di attività abilitative e psico-educative per minori con disturbi dello spettro autistico. Verrà presentato domani (sabato) alla presenza dell’assessora regionale Isabella Conti. Dunque il 14 giugno alle 10, il Comune di Pieve, l'Unione Reno Galliera, il distretto socio-sanitario pianura e Ausl di Bologna presenteranno il nuovo centro che si trova nel polo per l’infanzia in via Circonvallazione Levante, negli spazi del Lab63.
All’iniziativa interverranno: Luca Borsari, sindaco di Pieve; Milena Bregoli, assessore comunale alle Politiche sociali; Giulia Casarini, presidente del consorzio ScuTer; Paola Visconti, neuropsichiatra infantile, responsabile dell'unità operativa disturbi dello spettro autistico Azienda Usl Bologna; Anna Maria Petrini, direttrice generale Azienda USL Bologna e Isabella Conti, assessora regionale a Welfare, Terzo settore, Politiche per l'infanzia e Scuola.
La mattinata sarà allietata da numerose attività per bambini organizzati dagli educatori del centro, intrattenimento a cura di Giuseppe Ferrari e da un rinfresco a cura di Conad. "Seguendo il Programma Regionale Integrato Autismo (PRI-A), l’Ausl di Bologna – spiega Bregoli – ha inteso ampliare le attività abilitative e psico-educative destinate a persone con diagnosi principale di disturbi dello spettro autistico.
Nel Bolognese erano attive una sede a Bologna e una sede a Casalecchio ma ne occorreva una terza in modo da dislocare il servizio sul territorio e quindi facilitare l’accessibilità e la prossimità in particolare per le famiglie dei pazienti residenti in pianura". Le attività abilitative e psico-educative svolte in questi spazi, sono destinate alla definizione e attuazione di progetti di cura e abilitazioni forniti a persone minorenni con diagnosi principale di disturbo dello spettro autistico, in tutte le fasi del percorso diagnostico-terapeutico, in carico all’ospedale Bellaria.
“Il centro – aggiunge Borsari – si colloca in posizione strategica nel nostro territorio facilmente raggiungibile dai due distretti di pianura. Il servizio è stato assegnato, tramite bando, alla cooperativa Cadiai che lo gestisce a partire dal 7 aprile di quest’anno prendendo in carico mediamente 36 minori al giorno per cinque giorni alla settimana. L’attività viene svolta in piccoli gruppi con una durata del trattamento di un’ora e mezza”.