NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Preso a pugni e calci per una felpa. Due ragazzini arrestati dalla polizia

Un diciassettenne e un neodiciottenne, entrambi tunisini, hanno picchiato la vittima in via Ugo Bassi. Il maggiorenne poi se l’è presa anche con gli agenti, ferendone uno alla mano. Era già stato fermato a marzo.

Preso a pugni e calci per una felpa. Due ragazzini arrestati dalla polizia

Preso a pugni e calci per una felpa. Due ragazzini arrestati dalla polizia

Era stato arrestato il 9 marzo dalla Squadra mobile, per aver rapinato un coetaneo in strada. Due mesi dopo, appena diventato maggiorenne, il giovane tunisino c’è ricascato. Questa volta, assieme a un complice diciassettenne, anche lui tunisino e anche lui ospite di una struttura per minori stranieri non accompagnati, ha aggredito un ventiquattrenne, per derubarlo della felpa e delle cuffiette. È successo giovedì sera in via Indipendenza, dove i due ragazzi hanno avvicinato la vittima, intimandogli di dargli la felpa che aveva in mano.

Lui è riuscito in un primo momento ad allontanarsi, ma è stato inseguito e bloccato in via Ugo Bassi, dove i due giovani stranieri lo hanno preso a calci e pugni. Riuscendo a impossessarsi della felpa e anche di un paio di AirPods, cadute al ragazzo durante la colluttazione.

In quel momento in centro c’erano diverse persone che, assistito alla violenza, hanno chiamato il 113. Così, una pattuglia delle Volanti che stava attraversando via Rizzoli ha intercettato subito i due fuggitivi, inseguiti dal ventiquattrenne mentre scappavano verso Strada Maggiore, e li ha bloccati. Il neodiciottenne, pur di non essere fermato, ha aggredito gli agenti, prendendoli a calci e pugni e ferendo alla mano uno di loro, costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso, con 10 giorni di prognosi. Il minorenne, che fino all’altra sera era incensurato, non ha preso parte alla violenza contro gli agenti. Entrambi i ragazzini sono stati alla fine arrestati per rapina in concorso; il diciottenne, che ha già un curriculum criminale di tutto rispetto, risponde anche di lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale.