Primi tamponi rapidi, prof e studenti negativi

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Venti minuti e il risultato è pronto per essere consegnato. Debuttano nelle scuole i tamponi rapidi. Primi a testarli, venerdì scorso, poco più di un centinaio tra professori e studenti dell’Ipsas Aldrovandi Rubbiani di via Marconi.

Per sottoporsi al test antigenico veloce, insegnanti e studenti si sono recati in via Boldrini, al Dipartimento di Sanità pubblica. Nel giro di un’ora e mezza tutti erano stati tamponati e in venti minuti avevano l’esito in mano. Tutti negativi.

"E’ una liberazione", ammette la preside Teresa Pintori che in questo modo vede abbattersi i tempi di individuazione e gestione dei positivi. Da notare che il test viene somministrato con la stessa modalità del tampone nasofaringeo classico. Con la differenza che non ricerca il genoma virale, ma le proteine di superficie del virus, chiamate anche antigeni. Due milioni i tamponi antigenici rapidi per la diagnosi di positività a SARS-CoV-2 acquistati e distribuiti dalla Regione per circoscrivere, e quindi contenere, in maniera ancora più efficace e veloce la diffusione del contagio. Due i canali di approvvigionamento dei tamponi rapidi: 44.880 sono forniti dalla struttura commissariale nazionale, i restanti 1.820.750 sono il frutto della gara che viale Aldo Moro ha indetto insieme con la Regione Veneto.

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